Staranzano

NELLA STORIA DELLA CANTIERISTICA

Se oggi Monfalcone è uno dei principali cantieri navali del Mediterraneo è tutto merito della famiglia Cosulich, proprietaria di una compagnia di navigazione, che nel 1907 fonda la struttura dove attualmente opera Fincantieri, impegnata nella costruzione di navi da crociera ad alto tonnellaggio. Per ospitare i lavoratori del cantiere navale i Cosulich creano il quartiere residenziale di Panzano che negli anni Trenta del Novecento è all’avanguardia per i servizi che contempla. 

A Monfalcone ha sede il MuCa (Museo della Cantieristica), unico museo italiano specificamente dedicato alla cantieristica e al suo impatto sul territorio. Progettato dal prestigioso Studio Claudio Nardi di Firenze, racconta la storia del cantiere e della città attraverso un percorso espositivo articolato in sezioni: affronta in 4 aree tematiche e 14 Sale espositive, attraverso testimonianze e documenti, oltre un secolo di storia, utilizzando un linguaggio contemporaneo e servendosi delle più moderne tecnologie multimediali.

Il MuCa fa parte del progetto Polo Museale della Cantieristica Navale di Monfalcone, un museo diffuso che, oltre al MuCa, coinvolge il territorio in maniera diretta, comprendendo una serie di percorsi esterni nel quartiere di Panzano, dove la realtà urbanistica generata dai cantieri si percepisce vividamente, intersecando le case, rasentando lo stadio e percependo visualmente, oltre i recinti, la presenza dei cantieri, i tralicci delle gru, le strutture dei carri-ponte, i profili delle navi in allestimento; incrociando di tanto in tanto i mezzi che vi affluiscono e incontrando le persone che vi lavorano.

 

Albergo Operai, Monfalcone

A Monfalcone ha sede anche il Marina Hannibal, il primo «Marina» in Italia nato agli inizi degli anni ‘60 da un’idea dell'olimpionico Sergio Sorrentino, così chiamato in onore dell’amico e compagno di equipaggio Annibale Pelaschiar, a tutti noto come “Hannibal”.
L’idea di realizzare a Monfalcone un “centro motovelico”, un complesso dotato di strutture e personale in grado di assolvere tutte le funzioni necessarie all’assistenza della navigazione da diporto, fu concepita da Sorrentino negli anni ’50 quando, praticando lo sport della vela a livello internazionale, ebbe occasione di frequentare i più noti ed attrezzati centri nautici del nord Europa e d’oltre oceano dove si rese conto della grande diffusione dello “yachting” e delle potenzialità future di sviluppo di questa attività anche in Italia.

Nel 1956, Annibale Pelaschiar, propose ai compagni di equipaggio (tra cui lo stesso Sorrentino) il bacino di Panzano come campo di allenamento per le regate. Fu durante gli allenamenti, esplorando in lungo e in largo quest’area, che Sorrentino individuò la parte del bacino ideale per la concretizzazione della sua idea. 

Oggi il Marina Hannibal dispone di 328 posti barca per yacht fino ad oltre 40 metri di lunghezza e 10 metri di pescaggio: sinonimo di autentica tradizione marinaresca, è diventato, nel corso degli anni, un riferimento importante non solo per la posizione particolarmente fortunata, ma anche per la qualità dei servizi offerti.

Marina Hannibal, Monfalcone