Il testo del disegno di legge sulla "governance" della portualità del Friuli Venezia Giulia non è stato ancora scritto, e non sarà scritto prima di aver ascoltato le istituzioni locali e tutti i soggetti che operano nel porto di Monfalcone. Lo ha assicurato l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Riccardo Riccardi che, su invito del sindaco di Monfalcone Silvia Altran, ha partecipato a una seduta "tematica" del Consiglio comunale dedicata alle prospettive della portualità.

L'Amministrazione regionale si trova oggi di fronte ad un passaggio cruciale, dopo aver acquisito dallo Stato competenze dirette in materia di pianificazione e programmazione in ambito portuale, ha ricordato Riccardi. È dunque arrivato il tempo delle scelte chiare e coraggiose: "se non ora quando".
"Il sistema locale sarà coinvolto in queste scelte, ma deve anche assumersi la responsabilità - ha detto l'assessore regionale - di porsi in una prospettiva strategica, e di non limitarsi a difendere la sua sopravvivenza".

Ed in prospettiva strategica il porto di Monfalcone è uno degli anelli, anzi un anello fondamentale di una "catena" più lunga, quella della portualità dell'intero arco dell'Alto Adriatico, ha osservato Riccardi. "Sono proprio le 'catene' - ha aggiunto - a tirare lo sviluppo, e quindi devono essere allungate e irrobustite, non spezzate".

La sfida è creare nell'Alto Adriatico un "hub" portuale capace di competere con quello del Nord Europa, di attrarre i traffici da e verso i Paesi del Centro e l'Est, sfruttando il vantaggio della posizione geografica più favorevole. Solo così, ha ricordato l'assessore, si potrà dare contenuti concreti alla rinnovata centralità del Friuli Venezia Giulia nell'Unione europea allargata, che la Regione sta rafforzando attraverso ingenti investimenti nelle infrastrutture di trasporto.

Sulla prospettiva del "superporto", Riccardi ha confermato la disponibilità di Unicredit a investire nel porto di Monfalcone con lo strumento della finanza di progetto, purché all'interno di "regole certe e chiare". Ed è anche in questa prospettiva che la Regione sta adesso mettendo a punto il disegno di legge sulla "governance" portuale, che il presidente della Regione Renzo Tondo si è impegnato a presentare in Giunta entro ottobre.

Con il disegno di legge sulla "governance", ha ricordato l'assessore, la Regione intende assumersi la responsabilità della programmazione e della pianificazione portuale, dopo aver acquisito direttamente queste competenze in precedenza svolte dallo Stato. Le potenzialità di sviluppo del porto di Monfalcone devono essere viste, ha sottolineato Riccardi, nel quadro della portualità del Friuli Venezia Giulia e dell'intero arco dell'Alto Adriatico, che si pone come terminale del Corridoio Adriatico-Baltico.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia