Lunedì 23 maggio a Monfalcone l’assessore all’Università e Ricerca del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, durante il suo intervento all’incontro tra il Distretto regionale Tecnologico Navale e Nautico (DITENAVE) e i corrispondenti Poli del Mare francesi di Provenza, Bretagna e Normandia, ha lanciato un messaggio importante: “Collaborare per competere”.

Un tempo, ha spiegato Molianaro, collaborazione e competizione erano processi opposti, mentre oggi si può lavorare in cooperazione creando un binomio vantaggioso per affrontare e superare con grande lungimiranza le sfide che si pongono di fronte. Una carta vincente quella della collaborazione nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie e dei servizi affinché il sistema imprenditoriale prosegua con le sue innovazioni di prodotto e processo.

Il meeting tra Ditenave e i tre Poli francesi è servito alle diverse realtà per conoscersi e valutare l'opportunità di avviare iniziative comuni, soprattutto allo scopo di fare sistema per accedere ai bandi europei.

A questo proposito, il presidente del distretto regionale Livio Marchesini ha anticipato la costituzione di una sinergia operativa fra tutte le analoghe strutture italiane e, allo stesso tempo, la necessità di reperire una terza realtà internazionale (Slovenia o Austria le candidate già contattate) per essere in grado di accedere ai fondi europei destinati alle partnership intra-comunitarie. Non a caso, ha aggiunto Molinaro, il Friuli Venezia Giulia è impegnato nella messa in atto di nuovi strumenti di politiche integrate e intersettoriali che coinvolgano attori istituzionali, economici (imprese) e non economici (università, enti di ricerca e di formazione) in un'azione globale volta ad accrescere la competitività del territorio.

Per fare la differenza sul mercato assoluto è insomma quasi un obbligo promuovere sinergie tra il mondo della ricerca e quello delle imprese nell'ambito dell'economia del mare, dando vita a un'offerta di prodotti e servizi innovativi. Rispetto all'ancora giovane Ditenave, il cluster francese rappresenta un modello già consolidato. Quello della Bretagna, ad esempio, vanta già 172 progetti presentati, dei quali il 73 per cento (126) finanziati, per un totale di 319 milioni di euro di spesa ammissibile. Il dato rilevante, è stato notato, è anche la percentuale di capitale pubblico che non supera il 39 per cento (124,5 milioni di euro) rispetto all'80 per cento del distretto regionale.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia



Protagonisti
DITENAVE Distretto tecnologico navale e nautico del Friuli Venezia Giulia