La piastra logistica del Friuli Venezia Giulia, che prevede il rilancio degli scali portuali di Trieste e Monfalcone, è "una grandissima opportunità per riportare traffici marittimi del Nord Adriatico al centro dell'Europa".

Lo ha sottolineato Alessandro Profumo, ad di Unicredit, gruppo al quale si deve la predisposizione progettuale della piastra, che viene presentata in queste ore, in un convegno a Trieste, alla presenza del ministro degli Esteri, Franco Frattini.

Fabrizio Palenzona, presidente di Assoareoporti,
entrando nel merito del progetto, ha rassicurato che «non vogliamo portar via traffici a nessuno». Per l'ad inoltre "dove c'è una certezza del sistema concessorio c'è forte appetito per il project financing".

"Quando ci mettiamo i soldi - ha spiegato Profumo – vorremmo avere controparti dotate di spirito imprenditoriale. Per il project financing c'è un forte appetito all'investimento, soprattutto da parte di fondi pensione che cercano strumenti con una redditività superiore ad altre tipologie di investimenti".

Secondo Profumo "il sistema delle concessioni crea difficoltà e servono sistemi nuovi per evitare rischi non impliciti alla realizzazione delle opere, come ritardi nella realizzazione o l'interconnessione. Quando portiamo gli investitori al project financing - ha concluso - abbiamo bisogno di queste certezze".

Seguiranno le posizioni complete dei Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit, Franco Frattini, ministro degli Esteri, Fabrizio Palenzona, vice presidente di Unicredit e presidente di Assoaeroporti, Paolo Costa, presidente Autorità Portuale di Venezia, Dario Melò, Amministratore Delegato di Autovie Venete, Isidoro Gottardo, deputato e coordinatore regionale del Pdl del Friuli Venezia Giulia, Antonio Tajani, vice presidente della Commissione Europea.