"Retaggi normativi, vincoli, lungaggini, inefficienze, appesantimenti burocratici allungano inutilmente le rotte delle nostre navi". Lo ha sostenuto il presidente  di Confitarma, Nicola Coccia, in occasione dell'assemblea della Confederazione degli armatori, indicando in 100mila euro a nave il costo della lentezza burocratica.

"Secondo Unioncamere - ha affermato ricordando i dati di una indagine del Centro studi - il peso della  burocrazia per le imprese italiane ammonta a 16,6 miliardi di euro, pari a circa l'1,1% del Pil, con una spesa media per azienda di circa 12.000 euro all'anno. Per il comparto marittimo tali costi medi sono di gran lunga più ingenti". Basti pensare, ha proseguito Coccia, che "nel caso oggi usuale di presa in consegna di una nuova unità costruita in un cantiere estero, le lentezze burocratiche costano all'armatore italiano più di 100.000 euro a nave". Per questo, Confitarma "da anni lavora concretamente per la semplificazione di regole e normative ormai obsolete, anche attraverso la Commissione regole e competitività".

Roma, 2 luglio 2009