L’Atto Formale di concessione di un'area per la realizzazione di un accesso autonomo alla banchina cosiddetta “ex Enel” è stato sottoscritto  in Autorità Portuale di Ravenna, tra il Presidente dell’Autorità Portuale, Galliano Di Marco, e il Vicedirettore Generale de La Petrolifera Italo Rumena S.p.A., Alessandro Gentile. Si dà così la possibilità alla Società Petrolifera Italo Rumena, Società storica del Porto di Ravenna, di dare avvio agli interventi previsti al fine di dotare la banchina cosiddetta “ex Enel” di un nuovo ed indipendente varco di accesso, delimitato da recinzione con varchi e da un cancello di confine. Nel corso dell’ultimo Comitato Portuale è stato anche deliberato il mantenimento da parte del Gruppo PIR (Società PIR Petroli), del terminale petrolifero a mare e delle relative tubazioni di collegamento a terra, per il quale, a giorni si sottoscriverà un ulteriore Atto Formale di concessione. “Stiamo dando corso – dichiara Galliano Di Marco, Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna – a quanto deliberato dal Comitato Portuale il 21 settembre scorso. Questo dimostra che, contrariamente a quanto non accada in altre Autorità Portuali, dove ci si trincera dietro a norme ed a pesanti iter burocratici, a Ravenna, laddove siamo lasciati nelle condizioni di fare le cose, cioè né norme né altri Enti ci imbriglino, noi le cose le facciamo e anche in tempi indiscutibilmente brevi. Ovviamente, quando si tratta, come in questo caso, di interventi che vanno nella direzione dello sviluppo delle attività portuali e del consolidamento dei Piani di sviluppo industriale dei terminalisti che operano nel nostro scalo. La Petrolifera Italo Rumena, che ha segnato la storia del Porto di Ravenna, ha sempre operato per il potenziamento della propria attività a Porto Corsini, e l’Autorità Portuale non poteva non accogliere la sua richiesta di continuare a lavorare in tale direzione, poiché è quella verso la quale tutti coloro che hanno a cuore questo Porto, devono, in questo momento, in maniera compatta e condivisa, guardare”. 

 

Fonte: Autorità Portuale di Ravenna