Nella giornata di mercoledì 10 dicembre, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop interverrà a Rimini, in rappresentanza del Friuli Venezia Giulia, all'incontro dedicato alla Strategia per la Macroregione Adriatico - Ionica, approvata dal Consiglio Europeo in ottobre e inaugurata ufficialmente il 18 novembre a Bruxelles.

La Strategia, definita un ponte per l'Europa, dovrà servire a rafforzare il ruolo dell'Italia e soprattutto a utilizzare le politiche e le risorse dell'UE in quest'area per raggiungere importanti obiettivi strategici. Si tratta infatti di una cornice di politiche fortemente orientate allo sviluppo e alla crescita di un'area che comprende quattro Stati membri (Italia, Slovenia, Croazia e Grecia) e quattro Stati a vario titolo in un percorso di avvicinamento all'Ue (Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Albania).

Nell'ambito di questa Strategia, il Friuli Venezia Giulia (interessato anche alla Strategia Ue per la Regione Alpina) è coordinatore per le Regioni italiane impegnate nel cosiddetto Pilastro 2, relativo ai trasporti e all'energia.

Grazie al coinvolgimento di tali territori orientali, si tratta della prima Strategia che assume un significato peculiare in termini di integrazione e rafforzamento della coesione in un'area vasta.

L'evento di Rimini, con la partecipazione dei Paesi rivieraschi, punta ad avviare il dibattito e il confronto assolutamente necessari per sfruttare al meglio il potenziale di questa nuova iniziativa europea.

Il programma dei lavori è articolato in tre momenti, il primo dei quali - dedicato a definire la prospettiva politica - vedrà susseguirsi gli interventi del sottosegretario di Stato alle Politiche e Affari europei Sandro Gozi, del Commissario Europeo per la politica regionale Corina Cretu, del presidente del Consiglio Franco Iacop, del presidente della Regione Marche Mario Spacca e di rappresentanti di Serbia, Croazia e Albania.
Successivamente, due sessioni saranno dedicate ad approfondire - rispettivamente - gli aspetti del sistema territoriale inteso come rete e il piano d'azione specifico di questa strategia nonchè i possibili sviluppi; infine gli interventi conclusivi del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e del sottosegretario Gozi.

Fonte: ACON