Prosegue in Friuli Venezia Giulia il dibattito sul progetto per la realizzazione, all'interno dell'area industriale del porto di Monfalcone, di un terminale per la ricezione, rigassificazione e distribuzione di Gas Naturale Liquefatto (GNL) di "piccola taglia" – come viene definito dalla società proponente Smart Gas SpA – con lo scopo di aumentare la capacità di importazione del GNL in Italia, contribuendo alla diversificazione delle fonti energetiche e consentendo inoltre ai grandi consumatori del Friuli Venezia Giulia di stipulare contratti per la fornitura di gas a costi competivi.
Tale progetto prevede l'implementazione di una filiera per il trasporto del GNL a mezzo navi metaniere sino al terminale di ricezione per lo stoccaggio, la rigassificazione del prodotto e la successiva immissione nella rete di trasporto nazionale. Il progetto prevede inoltre la possibilità di distribuire direttamente il GNL mediante l'utilizzo di navi (LNG tankers), autobotti e ferrocisterne.
Naturalmente, trattandosi di un progetto importante (dal punto di vista dell'impatto economico, occupazione e ambientale) le procedure avviate da Smart Gas per la Valutazione di Impatto Ambientale sono oggetto di analisi da parte di Istituzioni, stakeholdere e cittadini, e anche di critiche, non sempre giustificate da una corretta interpretazione dell'imponente documentazione, reperibile sul sito del Ministero dell'Ambiente al link: http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1474
Adriatic Sea Network, portale sull'economia del mare dell'Alto Adriatico, intende far opera di informazione allegando il principale di tali documenti, ossia lo Studio di Impatto Ambientale, affinché il dibattito in corso possa fondarsi su elementi concreti e non supposti (e spesso errati o poco chiari), anche riportati in questi giorni sui media tradizionali.


Già in questo documento potrete leggere notizie tecniche relative ai seguenti punti che, sito del Ministero, troverete dettagliate in ulteriori 24 file. In particolare, qui potete approfodire le informazioni relative alla realizzazione degli interventi infrastrutturali e impiantistici necessari a:
1) consentire l’attracco delle navi metaniere e il trasferimento del prodotto liquido (GNL) dalle stesse ai serbatoi di stoccaggio attraverso tubazioni criogeniche;
2) permettere la rigassificazione e la misura del GNL prima della sua immissione in rete;
3) distribuire il GNL attraverso operazioni di bunkering su nave (“terminal to ship”), autobotti (“terminal to truck”) e ferrocisterne (“terminal to rail”).
Inoltre sono inclusi nel progetto:
4) esecuzione di dragaggi per l’approfondimento dei fondali;
5) realizzazione di una cassa di colmata adeguatamente delimitata e protetta da una diga foranea, destinata alla ricezione dei sedimenti dragati;
6) realizzazione di una nuova banchina dotata di strutture ed impianti per l’accosto, l’ormeggio e lo scarico/carico delle navi metaniere;
7) prolungamento dell’esistente diga di sottoflutto;
8) posa delle condotte di processo (condotte criogeniche, linee per il vapore di ritorno e condotte per l’acqua antincendio) di collegamento tra la banchina e l’area del Terminale GNL;
9) posa delle condotte di approvvigionamento e scarico dell’acqua da utilizzare per il processo di rigassificazione del GNL;
10) realizzazione dell’impianto (stoccaggio, rigassificazione e distribuzione);
11) posa del metanodotto di collegamento alla rete regionale di trasporto SRG.

Federica Zar

Fonte: Ministero Ambiente

Sarica il PDF dello Studio di Impatto Ambientale:
upload/IMPATTOAMBIENTALE.pdf