Un incontro a Trieste: l’esempio eccellente della Radaelli come sito riconvertito
Il riutilizzo del sito militare dismesso della Radaelli come esempio eccellente e azione pilota del progetto "Fate". È il tema che il sindaco di Latisana, Salvatore Benigno, è chiamato a illustrare domani mattina (19 ottobre) a Trieste in seno al convegno "La riconversione dei siti militari dismessi: processi e prospettive", tavola rotonda che si terrà nel Magazzino del Porto Vecchio. La caserma Radaelli, già demolita, è al centro infatti di una programmazione innovativa e di ampio respiro che ha come obiettivo la creazione di un polo della nautica da diporto.

Firma del protocollo tra Comune e Ditenave
Il centro, anche grazie alla firma di un protocollo prevista per questo sabato tra il Comune di Latisana e Ditenave in occasione dell’inaugurazione della fiera della Nautica da diporto "Nautilia" (22 ottobre), e di seguito con altre associazioni di categoria e il "Bic FVG", ha come finalità lo sviluppo di questo speciale comparto nell’area del Latisanese e contermini.

La firma del protocollo tra Comune di Latisana e Ditenave (che ha ottenuto recentemente l’importante riconoscimento ministeriale di Distretto), rappresenta un passo importante per lo sviluppo del comparto nautico in provincia di Udine: grazie a questo accordo, tra le altre cose, sarà possibile stendere nuovi progetti e accadere a diversi canali di finanziamento. Step successivo per Ditenave l’avvio dell’iter per la trasformazione in società consortile cui il Comune di Latisana ha già chiesto di entrare a far parte (una lettera è stata inviata in tal senso alla Regione dall’amministrazione municipale della cittadina) e un primo incontro tra il sindaco Benigno e il presidente e il direttore di Ditenave, Marchesini e Biasiani, si è già tenuto per fare il punto.

La firma del protocollo avrà, tra gli altri effetti, la creazione di un primo polo gestito da Ditenave nell’ex-sito militare della Radaelli.

Cosa si andrà ad attivare nel centro?
1) Servizi integrati per la nautica da diporto e per ricettività portuale e turistica: servizi amministrativi che, con la creazione di questa rete di attività, potranno usufruire dei servizi telematici e informatici, disbrigo di pratiche demaniali e portuali, ricerca di equipaggi.

2) Servizi per l’innovazione, consulenza strategica e promozionale: lo scopo è di promuovere la diffusione di pratiche innovative e quindi il sostegno al trasferimento tecnologico per quanto riguarda i processi di produzione, uso di materiali, organizzazione interna e manageriale.

3) Il centro contribuirà alla creazione di forme associative tra imprese e iniziative di promozione sui mercati internazionali. Indagini di mercato e comunicazione: attività di studio e ricerca, pubblicazioni, costruzione di un osservatorio economico sulla nautica da diporto per accrescere la conoscenza e consentire un monitoraggio continuo del settore, capace di mettere in luce punti di forza e debolezza.

4) Formare: attivare percorsi di formazione che vadano a integrare l’offerta educativa specializzata già presente nel Latisanese.

Il comparto della nautica da diporto
A livello territoriale, il comparto conta circa 250 aziende, in crescita, che si occupano sia di rimessaggio che di costruzione vera e propria delle imbarcazioni. Il ciclo produttivo e manutentivo è completo: si parte da progettazione e realizzazione di barche di medie e piccole dimensioni, per arrivare al refitting, quindi al comparto relativo a riparazioni e mantenimento dei natanti. Un mondo ove gli operatori sono caratterizzati da altissima specializzazione.


Artigiani
Lo sviluppo concreto dell’economia locale:
"Puntare sulla nautica da diporto e sulle concrete possibilità di espansione di questo settore è ciò che ci prefiggiamo come amministrazione comunale - spiega il sindaco, Salvatore Benigno - lo abbiamo fatto prevedendo nel nuovo Piano Regolatore lo sviluppo di una "nuova area artigianale" a Nord di Aprilia Marittima, continueremo a farlo perseguendo l’obiettivo di addivenire alla creazione, assieme agli operatori del settore, di un “Polo della nautica certificato" sul proprio territorio e su quelli limitrofi". "Tale ambizioso progetto rappresenta la possibilità per i nostri artigiani di espandersi e allo stesso tempo di gettare le basi per il futuro dei nostri giovani che possono trovare nel mondo della nautica specializzata, un avvenire lavorativo e remunerativo".

Cos’è il progetto Fate?
"Fate" è l’acronimo di "From army to entrepreneurship", quindi indica il processo di trasformazione intelligente e sostenibile dei siti militari dismessi finalizzata allo sviluppo dell’imprenditoria. Fate è progetto finanziato in seno al programma transnazionale Sud Est Europa (in sigla "See") che conta tra i suoi partner anche Bulgaria, Croazia e Romania, Marche e Abruzzo.

Cos’è Ditenave?
È un’associazione con sede a Monfalcone. Cura il Distretto tecnologico navale e nautico, un’idea nata dall’esigenza di rafforzare la competitività delle imprese del Friuli Venezia Giulia operanti in segmenti qualificati dei settori della cantieristica e della nautica, caratterizzati da elevati contenuti tecnologici.
Tra gli attori ci sono istituzioni (Regione Fvg, Ministero dell’istruzione, università e ricerca, Enti locali), imprese, associazioni di categoria e camere di commercio, università, enti di ricerca, enti di formazione e istituti scolastici.


Fonte: Ufficio stampa - Comune di Latisana



Protagonisti
DITENAVE Distretto tecnologico navale e nautico del Friuli Venezia Giulia