Nuovi sviluppi infrastrutturali nell’area di Muggia (Trieste), dove la Teseco di Pisa, responsabile della bonifica del Sito Inquinato Nazionale, ha chiesto la concessione per 60 anni. Tra i lavori in programma, la realizzazione di nuove banchine, il prolungamento dei moli del Canale navigabile e la predisposizione di un parcheggio per i Tir.

Secondo il progetto, alla Teseco spetta la realizzazione delle infrastrutture dell’area a terra mentre la realizzazione della banchina - il cui costo è stimato in 12 milioni di euro - sarà a cura dell’Autorità Portuale di Trieste, ora alla ricerca di potenziali partner.

Il nuovo terminal ro-ro, più efficiente e collegato alle arterie stradali rispetto a quello attuale in Riva Traiana, sarà realizzato in risposta alle esigenze crescenti di traffico container che transita per il Molo VII e che tra giugno e luglio ha registrato delle impennate, anche grazie alla diminuzione delle tasse di ormeggio e di ancoraggio applicate dall’Authority.

La presidente dell’Authority, Marina Monassi, ha poi comunicato l’anticipo dei tempi di consegna dell’hangar 42 da parte dell’impresa Cmb che annuncia la consegna già per il prossimo aprile. La Monassi attende anche a breve degli sviluppi del progetto di Portocittà per l’area del Porto Vecchio.

Ulteriore comunicazione riguarda poi la piattaforma logistica del porto di Trieste. Marina Monassi ha, infatti, fatto sapere che, quando manca più di un mese dalla scadenza dei termini, sono già arrivate quattro offerte da costruttori italiani per la progettazione ed esecuzione della piattaforma.