I rifiuti pericolosi e non prodotti dalle imprese private italiane con destinazione oltre confine per lo smaltimento saranno stoccate nel nuovo terminal portuale di Ravenna, secondo il progetto di Lloyd Ravenna, azienda del gruppo Setramar, e la Società Italiana Ricuperi Marittimi Industriali di Genova che hanno depositato la richiesta di valutazione di impatto ambientale alla Regione ed alla Provincia.

Da quanto hanno spiegato le due aziende, il terminal nasce per soddisfare una domanda in continua crescita da parte di molte aziende italiane intenzionate ad avviare una spedizione transfrontaliera di rifiuti via mare, ma che si trovano di fatto penalizzate dalla mancanza di un’offerta adeguata e coordinata di servizio.


Fonte: Port Ravenna News