Come migliorare dal punto di vista infrastrutturale il sistema idroviario del nord Italia? Se ne è discusso lunedì 11 luglio nel Comune di Castelmassa, in provincia di Rovigo durante l’incontro, promosso dall’AIPo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, per presentare il progetto che consentirebbe la navigabilità del principale corso d’acqua italiano, da Cremona al canale Fissero - Tartaro - Canal Bianco, per gran parte dell’anno, attraverso la realizzazione di lavori di adattamento del corso libero. Attualmente, infatti, la navigazione è possibile solo per 200/240 giorni all’anno a causa della costante diminuzione del livello dell’acqua e della variabilità del flusso naturale del fiume.

Il seminario fa parte di una serie di appuntamenti nelle varie regioni, volti a presentare a istituzioni, enti e tecnici del territorio i contenuti dello studio di sistemazione a corrente libera del fiume Po. Tale attività fa parte di una più ampia Azione progettuale in cui sono partners, oltre ad AIPo, Provincia di Mantova e Sistemi Territoriali Spa. La Commissione Europea ha concesso un contributo finanziario a favore dei progetti presentati da questo pool di Enti, nell’ambito dell’azione "Studi per il miglioramento infrastrutturale del sistema idroviario dell’Italia del Nord", nel settore delle reti transeuropee dei trasporti. La somma totale del progetto è di 5 milioni 880 mila euro.

"Questa iniziativa - rileva l’assessore all’economia e allo sviluppo, Isi Coppola, presente all’incontro - ci offre l’occasione per affrontare alcuni tra i temi, quello della potenzialità del sistema fluvio-marittimo e della navigazione fluviale, considerati strategici per il rilancio produttivo ed economico del Polesine".


Fonte: Ufficio stampa - Regione Veneto