Lunedì 16 maggio all’ex Albergo Impiegati di Monfalcone, con un incontro su "REFITTING E FINE CICLO VITA DELLE IMBARCAZIONI", si è chiusa la fase operativa del progetto AR.CO. gestito da "Italia Lavoro Spa" con il contributo delle Associazioni dell’Artigianato del Friuli Venezia Giulia, CNA e Confartigianato.

Un progetto che ha fatto emergere opportunità e limiti di un’idea imprenditoriale che potrebbe favorire la ripresa economica della nautica e contribuire alla soluzione di problemi ambientali che non possono più essere ignorati. Il confronto oltre che con le imprese del territorio si è aperto anche a realtà di altre regioni italiane, per analizzare i punti in comune e la possibilità di replicarne le iniziative e per verificare l’ipotesi di future collaborazioni.

Dopo i saluti - portati a nome delle Associazioni di Categoria - da Gianfranco Borghello, presidente Regionale Nautica di CNA FVG, la dott.ssa Patrizia Griggio di "Italia Lavoro" ha illustrato finalità e ruoli di quello che è stato definito "Il Laboratorio del progetto AR.CO." e l’ing. Ezio Paganin, nella veste di project manager, ha incentrato il suo intervento sul concetto di "idea progetto" e sulla sua fattibilità nel comparto dedicato al refitting di imbarcazioni da diporto in Friuli Venezia Giulia e soprattutto sulle possibili ricadute economiche ed occupazionali che una filiera nautica ben strutturata e coordinata potrebbe attendere, nonostante la crisi.

È toccato al cav. Giuliano Pietro Baracchini, presidente di "Antares Italia", presentare le attività che l’azienda toscana propone di attivare in sinergia con operatori insediati nella nostra regione e con particolare attenzione alle possibili soluzioni per il disassemblaggio e lo smaltimento a "fine vita" delle imbarcazioni in vetroresina.

Ha chiuso il lavori l’ing. Sergio Bisiani, direttore del Distretto Tecnologico Navale e Nautico del FVG, che ha illustrato l’indirizzo strategico secondo cui DITENAVE ha operato ed intende operare per "mettere a sistema le competenze", aiutando a cogliere le opportunità offerte dalla ricerca e dall’innovazione tecnologica e contribuendo a far superare le diffidenze tra i diversi attori del comparto nautico e soprattutto quelle tra imprese e mondo della ricerca.


Fonte: Ufficio stampa - DITENAVE