Sarà rivista entro l'estate l'"Intesa generale quadro" definita nel 2008 tra Governo e Regione sulle infrastrutture strategiche del Friuli Venezia Giulia, quella che aveva permesso di sbloccare la terza corsia dell'autostrada A4, inserendovi anche i temi della portualità, in primis il superporto di Trieste e Monfalcone.

È questo l'esito del vertice convocato il 4 maggio a Roma, a Palazzo Chigi, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta con tutte le parti interessate. Per la Regione Friuli Venezia Giulia hanno preso parte all'incontro il presidente Renzo Tondo, con l'assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi. C'erano poi i ministri Altero Matteoli (Infrastrutture e Trasporti) e Raffaele Fitto (Rapporti con le Regioni), tecnici dei ministeri per lo Sviluppo economico e per gli Affari esteri, il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona e il presidente dell'Autorità portuale di Trieste Marina Monassi.

È stata ribadita l'assoluta validità del progetto Unicredit e la piena volontà comune di tutti i soggetti a giungere a una sua rapida realizzazione. Siamo di fronte a un progetto che - è stato rilevato - non è assolutamente in conflitto con altre realtà italiane, perché ha come obiettivo strategico quello di intercettare e portare verso il Sud Europa il traffico che adesso gravita sui porti del Nord.

Sarà proprio la Presidenza del Consiglio, e il sottosegretario Letta in prima persona, ad assumersi il ruolo di regista del percorso: gli approfondimenti tra gli interlocutori, sia bilaterali che complessivi, l'individuazione dello strumento giuridico (decreto, decreto legislativo o altri), passaggio in Commissione paritetica, condivisione del testo dell'intesa.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia