TRIESTE - Le ipotesi progettuali del tracciato della linea ferroviaria ad Alta Velocità e Alta Capacità (AV/AC), nella tratta fra il "nodo" di Aurisina e il confine con la Slovenia, sono state illustrate ieri dall'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, in una riunione che si è svolta in Consiglio regionale, ai rappresentanti degli Enti locali interessati: la Provincia di Trieste e i Comuni di Duino-Aurisina, Sgonico e Monrupino.

Dopo la decisione di modificare la linea per evitare l'attraversamento della Val Rosandra, e il conseguente nuovo accordo con la Repubblica di Slovenia sulla tratta confinaria, i tecnici hanno studiato in particolare due ipotesi, che si innestano poi entrambe con il tracciato in Slovenia a Nord di Fernetti. L'assessore Riccardi ha voluto sottoporre l'analisi di pre-fattibilità ai sindaci interessati prima della prossima riunione intergovernativa in cui anche gli sloveni presenteranno le loro valutazioni sulle diverse ipotesi della Divaccia-Lubiana e della Divaccia-Capodistria.

I tecnici, nello studiare il nuovo tracciato da Aurisina al confine, hanno tenuto in particolare conto delle pendenze, che devono essere contenute in relazione al transito dei convogli merci, e delle caratteristiche carsiche della zona attraversata. Tra le due ipotesi di tracciato prese in considerazione, è apparsa migliore quella più breve (12,3 chilometri) con un tratto di 11,2 chilometri in galleria, che ricadrebbe però in una zona in cui i fenomeni di tipo carsico sono contenuti.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia