Nel corso dell’evento organizzato con il contributo del progetto F.A.T.E "From Army to Entrepreneurship - Dalla difesa all’imprenditoria", finanziato dal programma di cooperazione transnazionale "SEE- South East Europe 2007-2013", alla presenza del Presidente della Regione Renzo Tondo, si è dato avvio ai lavori che trasformeranno l’ex-caserma Redaelli in Centro di servizi avanzati per la nautica da diporto. Nel suo intervento, il Sindaco di Latisana Michela Sette ha sottolineato come "il Centro diventerà il punto di incontro delle imprese, un contenitore di servizi avanzati, il simbolo della capacità della comunità di innovarsi e crescere, imprenditorialmente e socialmente".

I lavori di demolizione e costruzione sono interamente finanziati, per un importo complessivo di circa 3 Milioni di Euro, assicurati dalla Regione ed altri soggetti pubblici. Il contenitore offrirà una superficie coperta di oltre 3000 mq, e sarà il primo lotto di un esteso complesso direzionale per imprese di servizi ad alta qualificazione, e che sarà finanziato interamente da imprenditori privati.

"L’esperienza concreta di Latisana potrà essere molto utile per le agenzie di sviluppo del programma SEE South East Europe, - ha affermato Manuela Fischanger, funzionaria dell’Ente Regione e responsabile del Progetto FATE, e costituisce un’azione pilota del percorso di riconversione su cui il progetto si focalizza, mettendo esperienze a confronto". Il progetto, finanziato nell’ambito dell’asse 4 del programma comunitario SEE per lo sviluppo di strategie transnazionali per la crescita sostenibile delle aree urbane, interessa 13 Partner nell’area Sud Est europea, ha una durata di 30 mesi, da aprile 2009 a settembre 2011 ed un budget complessivo di 2.200.000€ di cui 1.725.500€ di contributo FESR. La Regione Friuli Venezia Giulia ha il ruolo di capofila.

"Tra i settori, è ovvio che quello della nautica da diporto è prioritario per questo territorio". Per Antonio Sfiligoj, esperto in innovazione, ad Aprilia / Latisana “ci sono tutte le premesse per mantenere le posizioni conquistate, e per crescere ancora - e molto. La nautica da diporto è infatti un mercato importante, l’Italia è leader a livello mondiale, con un’offerta di beni e servizi che raggiunge i € 6 miliardi. Aprilia ospita uno dei principali Marina d'Europa, con decine e decine di imprese ben organizzate che servono una clientela internazionale, offrendo non solo posti barca ma servizi avanzati - dal brokeraggio al rimessaggio - che interessano centinaia di addetti spesso molto qualificati. E c'è Nautilia, la principale fiera italiana dell'usato nautico".

Grazie anche alla spinta delle associazioni di categoria, gli imprenditori di Aprilia si sono consorziati per realizzare un nuovo grande marina con banchine a secco. "E il prossimo passo può essere quello di essere tra i primi a realizzare i cosiddetti "Vertical Marina", ha proseguito Sfiligoj, "con le imbarcazioni poste non più a terra ma su scaffalature. A tal proposito i marina della Florida possono esssere esempi da imitare e offrire molte idee e spunti su tecnologie, servizi, marketing, finanza. Si possono attivare numerose occasioni di crescita per altre imprese della regione, ad esempio per i fornitori di Fincantieri e che hanno tutte le capacità per realizzare la complessa movimentazione automatica e di precisione richiesta per porre le imbarcazioni sugli scaffali. Ovvero ricorrere a nuovi materiali compositi per le riparazioni o per realizzare accessori più leggeri e resistenti, e meno costosi. Si potranno rafforzare iniziative per la certificazione di qualità e la creazione di un marchio di eccellenza per tutto il polo nautico. Saranno necessarie anche attività di formazione professionale e manageriale necessarie per dare ai giovani nuove competenze. Con la collaborazione di tutti si può immaginare che proprio a Latisana nasca un’azienda che venda l’esperienza di Aprilia sui mercati globali".

Per sostenere questo approccio, l’Amministrazione di Latisana ha inserito la riconversione della ex-caserma in una strategia molto più ampia, che verrà definita nel PISUS - Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile, definito insieme ai comuni limitrofi di Ronchis e Precenicco ed illustrato nel suo intervento dall’esperto Paolo Rosso. Il PISUS consentirà di erogare incentivi diretti per le imprese innovative e di integrare investimenti in infrastrutture, finanza e incentivi, formazione, innovazione tecnologica, networking internazionale. L’obiettivo è ambizioso: assicurare il futuro dei giovani, scoprire nuovi talenti, rafforzare le imprese esistenti, aiutare nuovi imprenditori ad emergere, attrarre nuove iniziative aziendali anche dall’esterno e così creare un vero e proprio "polo" di lavoro qualificato e una importante opportunità di crescita sociale per l'intera comunità. Non solo un sogno, ma una visione imprenditorialmente fattibile se implementata con professionalità e soprattutto con grande collaborazione di tutti.