Mentre i lanci d’agenzia gridano alla salvezza - pur con tagli del 50% - ed elencano i sei enti scientifici che si sono salvati dalla manovra Tremonti - Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-Ogs, Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli, Istituto nazionale di ricerca metrologica, Istituto nazionale di Alta Matematica ''F.Severi'', Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto di studi giuridici internazionali - Iginio Marson, Presidente di Ogs, intervistato ieri sera (lunedì) al termine di una giornata in cui sono state più le smentite delle conferme mantiene la calma e non si sbilancia.

"Un testo ufficiale non è ancora disponibile (sono le 19,10 del 31 maggio, NdR), ma auspichiamo di vederlo pubblicato domani in Gazzetta. Da Roma ci stanno giungendo voci sempre più consistenti a conferma dello stralcio degli enti di ricerca dal decreto legislativo firmato questa mattina dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano - e dunque della salvezza di Ogs. La tensione degli ultimi giorni sta iniziando ad allentarsi".

Dopo la firma di Napolitano, infatti, c’è stato un momento in cui i 232 enti, fondazioni e istituti culturali sembravano aver perso ogni speranza, con la sola eccezione della Stazione Zoologica Anton Dorhn, della Scuola Archeologica di Atene/Roma e della Domus Galileiana di Pisa. Poi la smentita e il rimpiattino delle notizie.

Nel frattempo, l’assemblea permanente dei ricercatori - da venerdì sera riunita presso la sede di Ogs a Borgo Grotta Gigante, e in permanente stato di agitazione - ha potuto constatare la grande ondata di solidarietà che si è stretta attorno all’Istituto. “L’aspetto positivo della vicenda – commenta Giuliana Rossi, geofisica - è stata la coesione che ha visto tutto il personale unito più di prima, portando a una partecipazione compatta e determinata anche durante le lunghe nottate di lavoro”.

Il sito di Ogs, appositamente ristrutturato da Michele Zennaro tecnologo del centro di calcolo, ospita da venerdì le principali informazioni ordinate temporalmente: un blog aggiorna i visitatori sulle ultime notizie e un link al sito di Facebook agevola la comprensione della situazione da parte del pubblico generico.

"Da venerdì - dice Zennaro - abbiamo avuto oltre 2400 iscrizioni al gruppo "Giù le mani dall’Ogs", mentre all’appello messo in rete con cui chiediamo solidarietà e partecipazione alla nostra causa abbiamo registrato più di 1800 firmatari in meno di 24 ore".

Le adesioni stanno arrivando da tutto il mondo, da Università, centri di ricerca, aziende e privati cittadini, in Spagna, Brasile, Perù, Americhe, Danimarca e Nuovo Messico, a testimonianza della fama internazionale che l’Ogs si è conquistata e delle collaborazioni avviate con centri di ricerca in tutto il mondo. Un successo, cui si affianca analogo successo degli enti nelle medesime condizioni, tutti con un buon numero di contatti nei rispettivi siti.

"Se la partita dell’immediata soppressione appare chiusa - sottolinea Marson - si dovrebbe aprire ora il torneo della ristrutturazione della rete degli enti di ricerca. Quel che ci ha fatto piacere e ci ha confortati in questa vicenda è stato constatare la grande partecipazione di tutte le forze politiche e il supporto della stampa".

Ufficio stampa - OGS