Costruire un "tunner virtuale", fatto di dati, rilevamenti e informazioni, tra il porto di Trieste e il suo retroporto di Fernetti. Costruire una infrastruttura informatica che permetta di collegare le due strutture come se si trovassero una accanto all'altra – e non a 15 chilometri di distanza - risparmiando tempo e rendendo più efficiente il passaggio delle informazioni e la movimentazione dei mezzi e delle merci.

Questo prevede la nuova sfida intrapresa da Teorema Engineering con l'Autorità portuale, e un panel di aziende come Eurotech, T&T, C.I.E.L.I., Consorzio Milano Ricerche, Centro Marconi oltre alla consulenza dell’Università degli Studi di Trieste. Finanziato dal ministero per lo Sviluppo Economico nell'ambito di Industria 2015 con 3,6 milioni di euro, il progetto, denominato "Slim Truck", è partito nel 2009 e sta entrando nella fase operativa, con l'avvio dei lavori per la sperimentazione che vede in prima linea, oltre alle aziende coinvolte, anche l'Autorità portuale di Trieste e il Terminal di Fernetti.

Il progetto coordinato dalla triestina Teorema fa parte di un più ampio "capitolo" di investimenti varato dal Governo nell'ambito di Industria 2015, il cui macro obiettivo consiste nel costruire un sistema per la gestione di logistica e sicurezza per l'intermodalità portuale, cioè per il trasporto di persone e merci integrato fra nave, treno e veicoli su gomma, attraverso l’integrazione dei porti e dei retroporti.

Il progetto "macro", denominato SlimPort, coinvolge, oltre allo scalo triestino, anche i porti di Genova, Savona, Taranto, Bari, Gioia Tauro, La Spezia e Brindisi; vede impegnati quasi 40 partner industriali e scientifici, per un investimento totale di circa 26 milioni di euro (40% finanziato dallo Stato).

"Trieste e il suo porto – ha detto il presidente del Gruppo Teorema, Michele Balbi – hanno un ruolo centrale nel progetto di sviluppo della logistica – i risultati che otterremo daranno strumenti in più all'Autorità portuale per offrire servizi competitivi e permetteranno a noi e alle aziende che collaborano al progetto di applicare sul mercato, nei rispettivi core business, l'innovazione tecnologica".

Il progetto coordinato da Teorema si occupa del trasporto su gomma e ha come finalità quella di realizzare un "tunnel virtuale" tra il porto di Trieste e il retroporto di Fernetti, che integri le due realtà come se fossero una piattaforma unica. Nello specifico, la soluzione tecnologica progettata riguarda la gestione equilibrata ed eco-compatibile del trasporto su gomma in materia di sicurezza, tempo impiegato, spazi dedicati.

Viene così ottimizzata la gestione del flusso di informazioni relative ai camion e alle merci in transito, con enormi vantaggi, che si possono ricondurre alla sostenibilità ambientale, economica e gestionale dei porti in termini di minori tempi di transito, minori costi, minore traffico e minore inquinamento ambientale.

Nella sperimentazione sono attivamente coinvolti sia l’Autorità Portuale di Trieste sia l’Autoporto di Fernetti, che supportano il progetto e sono impegnati nella definizione delle linee guida sotto il profilo istituzionale, normativo e organizzativo.

A questo proposito, l'Autorità portuale sottolinea che "All'interno di un sistema come quello dei trasporti e della logistica, basati anche su progettualità che permettono di ottimizzare la gestione del flusso di informazioni relative alle merci in transito, il progetto SlimPort rappresenta un utile e vantaggioso strumento per sincronizzare le attività di due realtà produttive come il Porto di Trieste e il Terminal Intermodale di Trieste-Fernetti. Nella pratica, se ad esempio non c'è spazio per un camion nell'area portuale, il camionista può essere informato in tempo reale, per permettergli di dirigersi al retroporto di Fernetti. Questo progetto porterà a un evidente snellimento delle operazioni, sia a livello amministrativo sia a livello di riduzione di tempi e costi".


APPROFONDIMENTI

Industria 2015 è il disegno di legge sulla nuova politica industriale varato dal Governo italiano il 22 settembre 2006, le cui previsioni sono state recepite dalla Legge Finanziaria 2007. Industria 2015 stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano del futuro, fondato su un concetto di industria esteso alle nuove filiere produttive che integrano manifattura, servizi avanzati e nuove tecnologie, e su un’analisi degli scenari economico-produttivi futuri che attendono il nostro Paese in una prospettiva di medio-lungo periodo (il 2015).

La strategia del Governo individua soprattutto nei progetti di Innovazione industriale i nuovi strumenti per garantire il riposizionamento strategico del sistema industriale italiano nell'ambito dell’economia mondiale, globalizzata e fortemente competitiva.

Si tratta di progetti di intervento organico che, a partire dagli obiettivi tecnologico-produttivi individuati dal Governo, mirano a favorire lo sviluppo di una specifica tipologia di prodotti e servizi ad alto contenuto di innovazione in aree strategiche per lo sviluppo del Paese: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per la vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie innovative per i beni culturali.

Nell'ambito di Industria 2015, uno dei progetti di Innovazione industriale finanziati dal Governo è proprio quello che vede il Gruppo triestino Teorema in prima fila. A quasi un anno dall’inizio ufficiale del progetto (1 maggio 2009), dopo una prima fase di studio, sono iniziati i lavori nei porti pilota di Genova per la parte su rotaia e Trieste per la sperimentazione su gomma.

Ufficio stampa - Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili FVG

Trieste, 23 marzo 2010