La cooperazione transfrontaliera INTERREG Italia-Slovenia si arricchisce di un nuovo progetto. Si tratta di "TRECORALA" (TREzze e CORalligeno dell’ALto Adriatico: valorizzazione e gestione sostenibile nel Golfo di Trieste), che è stato presentato, il 22 dicembre, a Lignano Sabbiadoro presenti il sindaco di Lignano dott. Silvano Delzotto, l’assessore al turismo del comune di Lignano Graziano Bosello, rappresentanti dell’Associazione Progetto Trezze, dell’Università di Trieste, dell’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale OGS, della cooperativa Shoreline nonché il Direttore del Parco Marino di Miramare.
Obiettivo del progetto è promuovere e migliorare la gestione delle trezze, gli affioramenti rocciosi che bordano la fascia costiera e rappresentano autentiche riserve naturali per la riproduzione e l’insediamento di organismi marini.


"L’idea progettuale – ha sottolineato Graziano Bosello – prevede anche la realizzazione di pacchetti turistici alternativi di turismo subacqueo, e ben si inserisce nella proposta di allungamento della stagione turistica dei comuni rivieraschi. Naturalmente, a questo interesse specifico si affianca anche l’interesse dei pescatori poiché le trezze rappresentano aree di ripopolamento di specie ittiche di interesse commerciale".

Per ciò che riguarda la gestione vera e propria delle trezze, è stata discussa l’ipotesi di affidarle a cooperative di pescatori, in modo da utilizzarne le risorse in modo sostenibile evitando lo sfruttamento selvaggio.


L’aspetto scientifico del progetto è stato affidato all’OGS e alla Shoreline, in collaborazione con il Parco Marino di Miramare, i quali stanno già studiando alcuni substrati rocciosi antistanti le coste di Lignano e Grado. Tuttavia è di estrema importanza anche la partecipazione diretta di istituzioni slovene come la Stazione di Biologia Marina di Pirano, l’Università di Nova Goriza e il Centro di Formazione e Istruzione Nautica e Professionale di Portorose.

La collaborazione tra tutti questi Enti – hanno sottolineato i partecipanti all’incontro - creerà le condizioni per uno sviluppo territoriale congiunto, e consentirà di rispondere all’obiettivo prioritario del programma regionale: "proteggere la biodiversità e garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali" attraverso l’attuazione di misure di conservazione e sviluppo, e di regolamenti relativi alle aree di pregio ambientale.
Al progetto partecipano anche ricercatori dell’Istituto Superiore di Protezione Ambientale (ISPRA) di Chioggia e ricercatori dell’Università di Ravenna.

Ufficio Stampa - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale OGS


Trieste, 23 dicembre 2009