Se il buongiorno si vede dal mattino, mai posticipo di data fu più azzeccato per un evento velico. La Regata d’Apertura edizione 2012 della Compagnia della Vela, prevista inizialmente per domenica 15 aprile e slittata causa allerta meteo a sabato 5 maggio, è stata baciata dal sole primaverile e da un bel ponente.
Quasi una ventina le barche presenti sulla linea di partenza, di cui tre quarti battenti guidone sociale e quindi in lizza per la classifica finale. La veleggiata prevedeva da Bando partenza alle 10.30 nei pressi di S. Servolo, corsa fino a Poveglia e rientro con arrivo davanti al Centro Sportivo d’Eccellenza di S. Giorgio entro le 13.30. Nessun problema per finire entro il tempo massimo, grazie proprio alla brezza che ha condotto gli scafi da regata e da crociera a darsi battaglia.
Alla fine il dominio è tutto rosa con Boè di Chiara Dal Bo e Ugo Campaner a vincere in reale e aggiudicarsi la classifica della categoria Racing overall e di classe, mentre in categoria Cruiser Silvia Zennaro al timone di Blu X torna a terra vincitrice e scappa per partire alla volta della Germania, dove l’attende l’impegno del Campionato Mondiale della classe Laser Radial.
La regata parte puntuale con il campo predisposto dal Presidente del Comitato Corrado Scrascia. Boè tenta subito l’allungo, ma Hector X di Massimo Filippi non sembra intenzionato a cedere il passo, più staccato Halam di Giuliano Pinzan, che combatte nella medesima classe (Racing, cat. C). In categoria Racing, classe A, No stame tocar di Dario Perini supera Ella di Filippo Cagnato.
La categoria Cruiser è divisa in due classi. Molto equilibrio tra i piccoli della classe B: Venise di Franco Mancuso, Mehari di Mauro Pavanello, Nappoli di Salvatore Dina, Stradivari di Marino Filippi e Morgana di Roberto Mandich arrivano in quest’ordine, staccate solo di pochi minuti.
In classe C, Blu X non ha rivali, distanziando di quasi mezz’ora il diretto inseguitore Luna Nuova di Franco Dell’Orto, che a sua volta si lascia alle spalle il nuovo Cuidado di Giuseppe Tonini e Paomi di Franco Schito.
«Abbiamo avuto fortuna con il tempo» spiega Francesco Rigon, direttore spoertivo Altura della Compagnia della Vela «ma ciò che ci rende ancora più felici è vedere come lo spirito sociale in mare e a terra sia sempre molto forte e coeso». Infatti nessuna protesta in acqua e immediata cerimonia di premiazione con un buffet ristoratore per tutti.

Fonte: Ufficio stampa Compagnia della Vela ASD