SASCAR è un progetto di ricerca industriale dal valore di 770mila euro dedicato alla realizzazione di un prototipo per la riduzione del rumore a bordo di navi e imbarcazioni da diporto. Il prototipo potrà successivamente dare luogo a un brevetto e alla commercializzazione di un dispositivo innovativo, che permetterà di migliorare la qualità della navigazione tanto per i passeggeri che per l’equipaggio.
Duplice quindi l’obiettivo dell’iniziativa SASCAR, indicata dalla Regione Friuli Venezia Giulia come strategica per il settore nautico in regione. Da un lato quello di creare un’apparecchiatura che renda più silenzioso l’interno delle imbarcazioni aumentando il comfort delle cabine negli yacht e sulle navi da crociera, dall’altro, quello di facilitare il rispetto delle normative sulla sicurezza sul luogo di lavoro per equipaggio e personale di bordo.

"Il progetto è partito ad ottobre 2010 - spiega Gabriele Castelli, direttore tecnico di Esion srl, capofila del progetto - e dopo alcuni mesi possiamo dire che gli studi condotti dai partner hanno dato risultati incoraggianti. Disponiamo anche già di un primo prototipo per il controllo attivo del rumore a bordo, che verrà testato e ulteriormente perfezionato nella seconda parte del progetto".
"Il controllo attivo del rumore - spiega il prof. Gardonio dell’Università di Udine - è una tecnica che permette di andare oltre i sistemi passivi comunemente usati sulle imbarcazioni per limitare il disagio provocato dal rumore e vibrazioni, ovvero l’utilizzo di materiali fono-assorbenti e fono isolanti".
Il consorzio pubblico-privato che ha ideato e sta realizzando il progetto intende studiare e testare un sistema innovativo il cui vantaggio sarà, tra gli altri, anche quello di migliorare i problemi di ingegneria navale legati all’utilizzo dei sistemi tradizionali passivi di controllo del rumore.

Alla presentazione dei primi risultati del progetto - avvenuto il 9 giugno scorso in Marina Lepanto a Monfalcone - molti rappresentanti dell’industria navale, i quali hanno espresso tutti grande apprezzamento per l’iniziativa.
Paolo Cerisola ha sottolineato la disponibilità di Montecarlo Yacht (gruppo Beneteau) a cooperare nella realizzazione di prove e sperimentazioni su casi concreti, in particolare sulle barche in vetroresina, considerati i vantaggi in termini di leggerezza e spazio offerti dai sistemi ANC.
Francesco De Lorenzo di Fincantieri e Carlo Pestelli di Wärtsilä Italia hanno manifestato grande interesse a collaborare nell’ambito del progetto SASCAR, poiché le rispettive aziende stanno da tempo cercando di trovare soluzioni innovative al problema del rumore e delle vibrazioni a bordo delle navi.

"Ricerca e sviluppo sono fondamentali in ogni settore industriale - ha detto Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato di Ansaldo Sistemi Industriali, partner di Esion - ma per essere efficaci devono essere intraprese fin dall’inizio prevedendo uno sbocco industriale e commerciale, come nel caso di SASCAR". "Ansaldo - ha continuato Gemme - ha dimostrato negli ultimi anni grande attenzione per il territorio regionale e per la green economy, all’interno della quale rientra sicuramente anche il tema del controllo del rumore".

Tullio Paiza, presidente di Esion - capofila del progetto, ha accolto con soddisfazione l’elevato interesse dimostrato da importanti realtà industriali del territorio e ha proposto di creare, quale follow up di questo progetto, un laboratorio in cui collaborino imprese e università al fine di studiare e sviluppare sistemi innovativi di controllo del rumore.
All’evento in Marina Lepanto erano presenti anche Enrico Gherghetta e Federico Portelli, presidente e assessore con delega all’innovazione della Provincia di Gorizia, Silvia Altran, sindaco neo-eletto del Comune di Monfalcone, Enzo Lorenzon, presidente della Società Isontina Sviluppo, e Piercipriano Rollo, direttore di Fincantieri.


Fonte: Ufficio stampa - Friuli Innovazione