Il Bacino San Giusto a Trieste, fra la Stazione Marittima e il Molo Audace, sarà a fine maggio la "vetrina" mondiale di presentazione ai più ricchi clienti del globo degli ultimi modelli di maxiyacht superlusso appena "sfornati" dal Gruppo Ferretti - come noto tra i leader assoluti a livello internazionale nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht – e nello specifico da Ferretti Custom Line, marchio che, tra gli otto del Gruppo, rappresenta la "filosofia" di maxiyacht "su misura" per ogni armatore, con "personalizzazione" di stili di costruzione, finiture, arredi ecc. Yacht dunque per i quali l’armatore, affiancato da un architetto del Centro Stile Ferretti, interviene direttamente in cantiere, per scegliere in corso d’opera tutti gli elementi non prettamente strutturali (dai materiali dei decori agli arredi appunto) dando così vita a un’imbarcazione assolutamente unica.

Di questi "gioielli naviganti" ne arriveranno a Trieste, tra la sera di giovedì 26 e lunedì 30 maggio, dai cinque ai sette, e fra questi ben tre novità assolute che saranno, come detto, presentate per la prima volta, facendo di Trieste il "salone" del settore. Tali novità saranno il Custom Line 100’ (30 metri) e il 124’ (38 metri) per la "linea planante" (con scafo filante per elevate performance e tenuta di mare), e la "Navetta 33 Crescendo" di 33 metri per la "linea semi-dislocante" (imbarcazioni con linee classiche al servizio di una navigazione da crociera, fluida e silenziosa, per spostamenti di lungo raggio).

Da rilevare, come è stato spiegato stamattina nei saloni dello StarHotel Savoia Excelsior, da Marco Segato "brand manager" di Custom Line-Ferretti Group, assieme all’Assessore comunale allo Sviluppo Economico e Turismo Paolo Rovis, al direttore di Trieste Terminal Passeggeri Livio Ungaro e a Francesca Trampus direttore del Servizio Demanio dell’Autorità Portuale, che presentazioni di questo tipo vengono fatte una all’anno, solitamente a Montecarlo o a Cannes e – come ha detto Segato – di norma con un modello nuovo per volta. Per cui si può ben dire che stavolta, almeno per queste quattro giornate di fine maggio, Trieste potrà fregiarsi con buoni motivi del titolo di "Montecarlo dell'Adriatico" e per giunta con la presenza di tre megayacht nuovissimi in contemporanea.

Non solo, ma va debitamente sottolineato l’altro "inevitabile" collegato aspetto di questa manifestazione, e cioè il convergere in quei giorni a Trieste di un folto gruppo – tra i 150 e i 200 – di super-ricchi potenziali clienti qui invitati dal Gruppo Ferretti per vedere e provare in mare i nuovi yacht, personaggi e/o armatori in grado di spendere tra i 5 e i 10 milioni di Euro per acquisire una di queste imbarcazioni

La "scansione" dell’avvenimento dovrebbe avviarsi la sera di giovedì 26 con l’arrivo e l’ormeggio delle imbarcazioni, nel tratto delle Rive antistante l’Hotel Savoia; per venerdì 27 è previsto l’arrivo dei clienti e delle attese personalità, i primi incontri e visite ai natanti, sabato 28 e domenica 29 le prove in mare nelle acque del Golfo nonché (il sabato) un grande evento di intrattenimento; infine, lunedì 30 una giornata speciale di incontri e prove in mare tutta dedicata alla stampa internazionale.

Non vi è dubbio che l’avvenimento, per il suo livello e per le presenze che richiamerà, terrà per quattro giorni i "riflettori accesi" su Trieste, mentre altrettanto certa è la novità assoluta del tipo di scelta compiuta dal Gruppo Ferretti in favore della nostra città, rispetto alle prestigiose – ma forse ormai anche molto tradizionali - "location" precedenti come Montecarlo e Cannes.

Ma proprio la novità può premiare; e in proposito il manager di Ferretti Custom Line Marco Segato ha espresso la convinzione che Trieste sia una "scommessa vincente": "Siamo felici di poter realizzare qui questo evento eccezionale – ha detto Segato -. Ci eravamo prefissati infatti l’obiettivo di coinvolgere i nostri selezionati clienti provenienti da tutto il mondo in una location particolare, la cui eleganza evocasse la cura del dettaglio e l’eccellenza delle nostre imbarcazioni. Abbiamo una clientela che va dal Brasile fino all’Australia. Ma ora cercavamo una cornice di prestigio per poter coinvolgere ancora con più cura anche i clienti provenienti dall’Europa, in particolare dall’Est Europa e dalla Russia, ma anche gli Italiani, insieme a clienti del nord e sud America e dell’Asia."
Ed ecco dunque la scelta di Trieste, che Segato dice di apprezzare anche "per essere da sempre luogo d’incontro di culture, di arte e di eleganza!".

Grande soddisfazione dunque per l’Assessore allo Sviluppo Economico e Turismo Paolo Rovis, che assieme al direttore d’Area Edgardo Bussani e a tutto lo staff del Servizio Turismo del Comune ha "inseguito" questa preziosa preda. Dopo i risultati già conseguiti per il rilancio della programmazione crocieristica, con il prossimo ritorno della Costa Crociere e di navi della P&O e di altre società, ora anche questo specialissimo Salone dei Megayacht si presenta senz’altro come un grande ulteriore risultato. Raggiunto fra l’altro – dato anche questo non trascurabile, hanno sottolineato all’unisono Rovis, Ungaro e la Trampus – grazie alla concorde, proficua collaborazione fra Comune, TTP e Autorità Portuale.

Fonte: Ufficio stampa - Comune di Trieste