Posti barca per i cittadini di Trieste e i meno abbienti oltre che marina per i megayacht, un accordo con il governo per incentivare l’acquisto di nuove imbarcazioni e la rottamazione dei vecchi scafi in vetroresina in maniera ecologica, finanziamenti per la posa di gavitelli vicino alla costa per evitare che le barche usino troppo l’ancora evitando di rovinare i fondali marini e l’ecosistema.
 
Sono alcuni dei punti su cui si sono trovati in accordo il vice presidente nazionale della Lega Navale Italiana, ammiraglio Mario Maguolo e il vice presidente nazionale di Legambiente, Sebastiano Venneri all’incontro-convegno Nautica da Diporto, sviluppo sostenibile, organizzato dalla Lega Navale di Trieste in occasione del novantesimo anniversario dalla costituzione. Un momento di riflessione arricchito anche dalle riflessioni del presidente del propeller Club Port di Trieste, avvocato Alberto Pasino che ha parlato della cultura del mare e del direttore generale della Trieste Terminal passeggeri di Trieste, Livio Ungaro.
 
Crescita sociale e sviluppo economico, questi i punti su cui è iniziata la riflessione ricordati dal presidente della sezione locale della Lega Navale, Ennio Abate che ha sottolineato quanto forte è l’impegno del sodalizio per avvicinare i cittadini al mare e a tutti i suoi aspetti, sportivi, di evasione e di cultura.
 
Pasino in particolare ha fatto un confronto degli statuti delle altre associazioni rispetto a quello della Lega ribadendo il grande contributo sociale che dà l’associazione sulla formazione anche dei più giovani mentre Ungaro ha ripercorso tutti i progetti di sviluppo della città sul fronte mare dimostrando la grande valenza economica di un settore che può diventare il volano per la città.
 
Trieste, 14 ottobre 2009