Trieste Terminal Passeggeri e Autorità Portuale di Trieste attiveranno un confronto fra istituzioni e operatori della filiera delle navi da crociera, in occasione del workshop "Trieste Porto Blu", che avrà luogo il prossimo venerdì 25 novembre, alla Stazione Marittima del capoluogo giuliano.

L’evento è finalizzato a promuovere l’immagine del Terminal passeggeri quale "Porto Blu": un ambiente sostenibile e sicuro, sia a mare sia a terra. Un approdo nel centro storico mitteleuropeo, ricco di itinerari turistici, culturali, naturalistici ed enogastronomici, per sviluppare l’utenza propria del porto di Trieste, con particolare riferimento ai paesi dell’Est Europeo, dell’Austria e della Germania.

Trieste Porto Blu è un concept che segue la rotta della sostenibilità, puntando su nuovi modelli capaci di coniugare la tradizione marittima con il futuro, come richiesto dal Ministero dell’Ambiente e dall’Unione Europea: investire sul risparmio energetico e la mobilità sostenibile, mirando alla valorizzazione dell’area portuale del terminal, cercando di instaurare sinergie e convergenze tra gli interessi economici e quelli ambientali.
Contribuire all’interesse collettivo di rendere le attività portuali sempre più pulite è obiettivo primario per l’Autorità Portuale e per la Trieste Terminal Passeggeri, anche in relazione agli importanti progetti previsti per l’allungamento e l’allargamento del Molo Bersaglieri, che consentiranno di far attraccare alla Stazione Marittima le navi di massima dimensione che necessitano di spazi sempre più ampi.

Favorire la sostenibilità ambientale e antropica del turismo crocieristico significa, ad esempio, prevedere la dislocazione nelle banchine del sistema di alimentazione elettrica delle navi per il funzionamento dei macchinari e degli impianti (refrigeratori, illuminazione, riscaldamento e condizionamento), consentendo così l'arresto dei motori diesel finora usati per alimentare i generatori elettrici di bordo.

Un progetto che risponde alle esigenze di TTP e Autorità Portuale di Trieste di presentarsi agli eventi internazionali con una proposta in grado di attrarre nuove linee dirette nel Mediterraneo, anche a seguito del fenomeno della destagionalizzazione che potrebbe favorire Trieste quale hub crocieristico per la clientela invernale, come scalo ideale per short cruise e come porto sicuro per yacht e megayacht. La ricaduta prevista coinvolgerà, oltre al settore turistico, l’indotto della cantieristica e della nautica, ma anche commercianti, esercenti, artigiani e società di servizi.

Proprio in relazione alle possibili ricadute economiche e sociali, Trieste Terminal Passeggeri e Autorità Portuale hanno deciso di aderire con il progetto "Trieste Porto Blu" anche all’invito del Comune di Trieste a presentare idee progettuali di interesse per il Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS), in particolare nell’ambito delle azioni di marketing territoriale, di programmazione di manifestazioni ed eventi connessi, come strumenti di promozione del territorio e di incentivo allo sviluppo locale, nonché di iniziative per l’implementazione dell’offerta turistica.

Economia blu

L’economia blu (Blue economy), per raggiungere l’obiettivo di una crescita ecosostenibile, punta sull’innovazione, intesa come cambiamento generato dalla condivisione delle conoscenze. Lo sviluppo sostenibile è il punto di forza dell’economia blu ed è una forma di sviluppo che non ostacola le possibilità di crescita delle generazioni future, avendo cura del patrimonio e delle riserve naturali esauribili. Non si tratta quindi di un blocco della crescita, bensì della crescita economica rispettosa dell’ambiente e dei suoi limiti.
Rappresenta uno sviluppo dell’economia verde (Green economy) mentre quest’ultima prevede una riduzione di CO2 entro un limite accettabile, l’economia blu prevede di arrivare ad emissioni zero di CO2.
L'obiettivo dell'economia blu non è di investire di più nella tutela dell'ambiente ma, grazie alle innovazioni in tutti i settori dell'economia che utilizzano sostanze già presenti in natura, di effettuare minori investimenti, creare più posti di lavoro e conseguire un ricavo maggiore.


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