L'avvio, quanto prima, dei lavori di escavazione del canale d'accesso portuale a Monfalcone (con conclusione prevista nel 2013, come ha indicato il presidente dell'Azienda Porto Emilio Sgarlata) sarà possibile grazie alle norme ed alle risorse messe in campo dall'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia e la predisposizione del Piano regolatore portuale, "che può partire immediatamente", ha indicato il presidente della Provincia Enrico Gherghetta, e sul quale ci sarà il "massimo impegno possibile", conferma il sindaco di Monfalcone Silvia Altran.

"Andiamo dunque avanti, con la concertazione di tutti i soggetti interessati allo sviluppo del porto di Monfalcone", ha sottolineato a Gorizia l'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi alla presentazione dello studio di fattibilità "Il porto di Monfalcone come attrattore e motore di sviluppo", facendo però attenzione - ha ammonito lo stesso Riccardi - "che qualsiasi nuova situazione di incremento dei traffici, qualunque possibilità di sviluppo non può non riguardare l'intero sistema portuale alto adriatico" e, dunque, tutti e tre gli scali di Monfalcone, Trieste e Porto Nogaro. Rischiamo, altrimenti, di non offrire le giuste potenzialità a quel Corridoio Baltico Adriatico che siamo riusciti ad agganciare al range portuale FVG", ha successivamente aggiunto Riccardi. In questo senso va il disegno di legge sulla portualità regionale presentato alla Giunta regionale due settimane fa, "che ci impegna collegialmente a prendere decisioni importanti, che ci 'costringe' a non tener più conto di rendite di posizione, come il territorio goriziano e monfalconese hanno dimostrato di comprendere".

Un ddl - che ha ottenuto l'approvazione da parte del presidente Gherghetta - sul quale la Regione "ha avuto coraggio", ha ricordato ancora una volta Riccardi, ma che implica il coinvolgimento ed uno sforzo collettivo di istituzioni ed operatori portuali: "la nuova norma rappresenta una sfida per tutto il nostro sistema portuale regionale, sul quale nessuno si deve tirare indietro". Per questo motivo, "poiché di sviluppo strategico di tutto il Friuli Venezia Giulia si tratta", auspico che sui temi trattati dal provvedimento (che a breve andrà all'attenzione del Consiglio regionale) tutti si sentano coinvolti e giunga alla Regione il contributo attento e positivo di tutte le forze politiche e di tutte le rappresentanze territoriali", ha concluso l'assessore Riccardi.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia