"Fondamentale il ruolo internazionale del porto di Ravenna" così si è espresso il vice ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso all’incontro organizzato al Municipio di Ravenna fra il vice ministro e i massimi esponenti di Agci, Pino Morgani, Legacoop Giovanni Monti, Unione cooperative e di Cevico, Agrisfera, Confcooperative, Cmc, Acmar e altre.

All’incontro erano presenti inoltre il sindaco Fabrizio Matteucci, il presidente della Provincia Francesco Giangrandi, il presidente dell’Autorità portuale Giuseppe Parrello, il presidente del consiglio comunale Valter Fabbri e il consigliere Sergio Covato.

Tra i temi più ricorrenti affrontati durante gli incontri con il mondo produttivo, la presenza fondamentale del porto ravennate in una logica di forte internazionalizzazione.

I rappresentanti delle organizzazioni cooperative del territorio provinciale saranno inoltre convocati a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, ad un tavolo operativo strategico allo scopo di creare strategie per aprire nuovi mercati nei paesi emergenti.

Da parte delle cooperative locali è emersa la comune esigenza di espandere il mercato estero ai paesi di altri continenti, così come è stata manifestata la necessità di avere strumenti sul piano giuridico tali da consentire la creazione di società di capitali il loco a vantaggio di un maggiore radicamento delle attività svolte.

Per quanto riguarda il settore delle infrastrutture Urso ha spiegato che l’Italia è attiva “in modo preciso in dieci paesi: 70 imprese in Marocco e in prospettiva nuovi ingressi in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi. In queste iniziative - ha dichiarato - vogliamo aggiungere, insieme con Confindustria e le associazioni per la logistica, anche le vostre cooperative che operano in questo settore per creare canali e accordi di collaborazione, anche tra porti, per agevolare l’ingresso soprattutto delle piccole e medie industrie nei paesi emergenti”.

In proposito il vice ministro ha citato l’accordo esistente fra il porto di Ravenna e quello cinese di Tanjin.
Sul piano dell’export alimentare Urso ha affermato che nell’anno in corso questo settore ha recuperato i 6 punti percentuali persi lo scorso anno migliorando di ulteriori 8 punti. "Tuttavia - ha aggiunto - questo è un mercato quasi solamente circoscritto all’Europa, 70 per cento, e meno forte negli altri continenti (8 per cento Usa). C’è bisogno di estendere le esportazioni laddove stanno crescendo i consumi come in Brasile. Per questo dobbiamo lavorare insieme”.


Fonte – Comune di Ravenna