Sarà pronto entro l’estate il collegamento fra il Centro Radio Opertivo di Autovie Venete (a Palmanova) e la Centrale Operativa di ARZ, la Concessionaria autostradale croata che gestisce il tratto il tratto Fiume Zagabria, il “passante” di Fiume e il ponte che collega l’isola di Veglia. Frutto di un’intesa fra le due realtà, siglata nel novembre del 2011, la collaborazione operativa aumenterà e migliorerà l’informazione all’utenza e i sistemi di gestione del traffico sui tratti autostradali al confine tra Slovenia e Croazia, tratti che, soprattutto in estate, presentano congestioni critiche. Un punto della situazione sull’evoluzione dei lavori è stato fatto a Trieste, nella sede di Autovie, durante un incontro al quale hanno partecipato per Autovie Venete il presidente Emilio Terpin affiancato dal Consigliere Albino Faccin, il direttore generale Enrico Razzini e lo staff dei tecnici, mentre per ARZ, oltre al presidente Željko Denona erano presenti anche il direttore d’Esercizio Miljenko Girotto, il past-President Miro Skrgatic e il responsabile dei sistemi informativi Ostoijic Josko. “Entrare nell’Unione europea con un sistema in grado di competere con quelli degli altri Paesi – ha detto il presidente Denona – è motivo di orgoglio e siamo grati ad Autovie per la collaborazione che ci ha offerto per raggiungere questo obiettivo”. Una collaborazione che, secondo il presidente di Autovie Terpinè stata fruttuosa per entrambe le società “perché il confronto e l’approfondimento di problematiche legate all’utilizzo di nuove tecnologie e l’analisi delle dinamiche internazionali dei flussi di traffico rappresenta un arricchimento professionale notevole”. La sinergia in ambito tecnico che si è stabilita in tempi rapidi fra i due team che stanno lavorando sul progetto “ha permesso di bruciare le tappe – ha aggiunto Terpin – perché non era scontato riuscire a integrare i sistemi tecnologici di Autovie e di ARZ così rapidamente”. La collaborazione con la Croazia si affianca a quella già in esser con la Slovenia e l’Austria. Un modello che, in prospettiva, potrà essere applicato anche ad altre realtà limitrofe.


Fonte: Ufficio Stampa Autovie Venete