"Siamo convinti che il BAC darà un forte impulso alla ripresa dei nostri territori e delle imprese, alla crescita dell’Unione Europea nel suo complesso e permetterà inoltre di ridurre i costi, migliorare la competitività e diminuire l’impatto ambientale”. Lo afferma l'assessore alla Sicurezza territoriale, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile dell'Emilia-Romagna Paola Gazzolo, intervenuta il 6 dicembre a Bruxelles la conferenza promossa dall’eurodeputato Antonio Cancian sul Corridoio Baltico-Adriatico (BAC).

Alla conferenza hanno partecipato il vicepresidente della Commissione europea e commissario ai Trasporti Siim Kallas, oltre agli onorevoli Paolo Costa, Debora Serracchiani e Vittorio Prodi, e di numerosi altri parlamentari europei.

Da tempo la Regione lavora con gli altri porti del Nord Adriatico in un’ottica di rafforzamento della competitività e del collegamento con l’entroterra. I porti di Ravenna, Venezia e Trieste rappresentano infatti un accesso al Mediterraneo per tutta l’Europa, e un elemento di forza per la connessione con i Balcani occidentali e i principali mercati mondiali. "In questa fase - ha aggiunto l’assessore Gazzolo - risulta fondamentale il ruolo attivo delle Regioni europee per poter realizzare il Corridoio nel suo tracciato attuale e le sue potenzialità".

Commento positivo per il pieno riconoscimento al Corridoio Baltico - Adriatico quale asse strategico anche da parte dell'assessore alle politiche infrastrutturali del Veneto Renato Chisso: "Il Veneto aveva visto giusto quando, oltre un lustro fa, si era dato da fare per progettare il corridoio intermodale Adriatico – Baltico, capace di coinvolgere l’economia dell’Europa Centrale e dell’Est. A Bruxelles abbiamo constatato che i tempi sono maturi e che questo corridoio è la spina dorsale per il rilancio dell’economia del vecchio continente, al cui interno il Veneto ha un ruolo da protagonista”.

Il corridoio, che dispone di infrastrutturazioni per buona parte già esistenti, accrescerà le relazioni tra alcune tra le più interessanti aree produttive ed economiche della nuova Europa allargata, dando al Nord Est italiano e all’Alto Adriatico in generale un ruolo essenziale che renderà ancora più competitivo il territorio interessato. Le stime presentate dicono che la messa in atto dell’asse Adriatico - Baltico porterà ad una crescita del PIL europeo valutata in 20 Milioni di euro, con un aumento del traffico commerciale di circa il 7 per cento e una crescita dei rapporti economici tra questa parte dell’Europa e il resto del mondo.
"Il nuovo corridoio, unendo porti, interporti, zone industriali e nuove economie, è uno dei punti fondamentali e cruciali della proposta - ha concluso Chisso - e permetterà al Veneto di essere protagonista di questo processo di sviluppo. La sfida che ci attende è di aumentare le relazioni tra le infrastrutture ferroviarie e il tessuto produttivo e industriale veneto attraverso una co-modalità efficace, che sappia cogliere al meglio le nuove opportunità offerte dagli investimenti intrapresi nell’ottica di una maggiore coesione europea".


Fonte: Ufficio stampa - Regione Emilia-Romagna, Regione Veneto