Le notizie giunte da Roma sul progetto di Unicredit Logistics e sull’interesse manifestato dal gruppo Maersk - in occasione dell’incontro alla Farnesina con il ministro degli Esteri, Franco Frattini, il vicepresidente di Unicredit, Fabrizio Palenzona, il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, accompagnato dall’assessore Riccardo Riccardi, e i sindaci di Trieste, Roberto Dipiazza, di Gorizia, Ettore Romoli, e di Monfalcone, Gianfranco Pizzolitto - vengono accolte positivamente da Confindustria Trieste, che più volte ha auspicato il concreto avvio di iniziative in grado di attirare nuovi traffici verso l’Alto Adriatico, in un’ottica di sistema anche più ampia rispetto al progetto del cosiddetto "superporto" di Trieste e Monfalcone.

In attesa di conoscere nel dettaglio il progetto di Unicredit Logistics e di valutare le opportunità previste dal project financing - ha affermato il Presidente di Confindustria Trieste Sergio Razeto, auspicando un coinvolgimento anche di altre imprese del territorio - è però necessario rilevare che la valorizzazione del Porto di Trieste, prevista attualmente solo in una seconda fase, potrebbe invece avviarsi da subito con la realizzazione della Piattaforma logistica in Porto Nuovo, se venissero sbloccati i fondi previsti dal CIPE (come annunciato un anno fa dal Ministro Matteoli proprio in occasione dell'Assemblea Generale di Confindustria Trieste), a sostegno del mutuo già deliberato dall'Autorità Portuale.

Inoltre - ha sottolineato Sergio Razeto - nell’ambito di un disegno strategico per lo sviluppo integrato dei traffici portuali (container e merci varie), andrebbero considerate anche altre aree fronte-mare, facilmente collegabili alle infrastrutture ferroviarie e viarie esistenti, che potrebbero in futuro rendersi disponibili, anche in considerazione, ad esempio, all'ipotesi di riconversione dello stabilimento siderurgico di Servola.
Ritornando al progetto del "superporto”, Confindustria Trieste conferma la sua disponibilità a collaborare con Istituzioni e Unicredit Logistics, anche coinvolgendo le imprese associate del settore logistico (terminalisti e operatori portuali, in particolare) affinché l’iniziativa possa rappresentare un’opportunità di sviluppo concreto nell’ambito di un percorso di crescita per il territorio giuliano.