Ecco i vantaggi resi finalmente applicabili del Decreto attuativo firmato dal Ministro Graziano Delrio, dalla Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e dal Presidente dell’AdSP del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e l’entrate in vigore entro il 15 luglio si daranno certezze agli investitori e responsabilità di gestione alla AdSP del Mare Adriatico Orientale.

Ph. Fabrizio Giraldi / AdsP

- Diritto d’ingresso senza discriminazioni di navi e merci, qualunque sia la loro destinazione, provenienza e natura, con la possibilità di sostarvi per un tempo indeterminato, in esenzione da dazi, tasse o altre imposizioni diverse dal corrispettivo di servizi prestati, senza necessità di autorizzazione allo sbarco, imbarco, trasbordo, movimentazione e deposito; e senza l’obbligo alcuno di dare una destinazione doganale alle merci medesime, potendo questa essere scelta dall’operatore in un secondo momento.

- Divieto di ingerenza doganale (e quindi di controllo doganale sulle merci in entrata e in uscita dai Punti Franchi, che si svolge solo ai varchi) nelle operazioni di sbarco e imbarco delle merci, salvo specifiche eccezioni previste da norme di carattere economico, sanitario e di pubblica sicurezza (alcune merci quali generi di monopolio, armi, stupefacenti, articoli tascabili, devono essere immesse in appositi magazzini vigilati dalla Dogana). L’uscita delle merci comunitarie dal territorio doganale si deve considerare avvenuta al momento del passaggio dei varchi doganali e l’introduzione di merci comunitarie nei Punti Franchi di Trieste costituisce operazione di esportazione non imponibile IVA.

- Nessun limite di tempo allo stoccaggio delle merci.

- Nessuna formalità doganale da espletare fino a che le merci restano nei Punti Franchi

- Nessun diritto doganale da pagare o garantire fino a che le merci sono nei Punti Franchi

- Tasse portuali ridotte rispetto agli altri porti nazionali

- Transito semplificato per mezzi commerciali in transito da/per il Porto di Trieste e destinati all’estero

- Sistema doganale semplificato (RDF) per il transito di merci su ferrovia

- Possibilità di manipolazione (per esempio, imballaggi, reimballaggi, etichettature, campionature, eliminazione marche, ecc.) e trasformazione anche di carattere industriale delle merci in completa libertà da ogni vincolo doganale.

- Applicazione dell’istituto del cosiddetto “credito doganale”, che comporta il diritto, per le merci importate nel mercato comunitario attraverso i Punti Franchi, di pagamento dei relativi dazi e imposte doganali con dilazione fino a 6 mesi dopo la data dello sdoganamento a un tasso di interesse annuo particolarmente ridotto (50% dell’EURIBOR a 6 mesi).

- Possibilità di effettuare miscelazioni di ogni genere allo stato estero per i prodotti soggetti ad accise

- Possibilità di modificare lo status doganale della merce (stato estero, libera pratica UE senza pagamento IVA, importata, esportata, in transito), senza la necessità di spostamento fisico della merce

- Possibilità dell’operatore di usufruire, alternativamente, degli istituti previsti dalla legislazione comunitaria e/o nazionale (es. depositi fiscali, depositi IVA), se più favorevoli, con il conseguente rispetto delle condizioni previste per tali istituti

- Possibilità di estensione dei Punti Franchi

- Applicazione delle consuetudini vigenti negli altri porti franchi del mondo