Una serie di azioni “green” a tutela sia dell’ambiente che della competitività del porto di Venezia, investendo oltre 380milioni di euro. Tra queste iniziative – illustrate in occasione della Conferenza Internazionale Greenport che si tiene in questi giorni a Venezia – vanno citate il ripristino del waterfront portuale, una massiccia campagna di bonifica di oltre 140 ettari di terra e di acqua, l’escavo e la pulizia dei canali portuali, studi e monitoraggi per la salvaguardia ambientale ma anche il ricorso a energie alternative e del gas naturale liquefatto (GNL) con la prospettiva fare di Venezia l'hub logistico di questo nuovo carburante per l'Alto Adriatico. 
Per questo è necessario mettere in campo innovazioni tecnologiche capaci non solo di ridurre le emissioni ma anche di migliorare e limitare le esternalità del trasporto marittimo e terrestre. Servono innovazioni radicali nel sistema di trasporto capaci di mettere in pratica la de-carbonizzazione delle catene logistiche, così come previsto dalla strategia COP21. Soluzioni che solo il lavoro congiunto di operatori logistici, enti pubblici e imprese possono contribuire a realizzare.

Il porto di Venezia può e vuole dare un contributo significativo alla lotta contro l’effetto serra e per la riduzione delle emissioni di CO2, grazie ad innovazioni logistiche e di sistema quali il suo innovativo Offshore-Onshore Port System (VOOPS). Un nuovo terminal container per gestire le mega navi, posizionato fuori dalla laguna, capace di far seguire alle merci il percorso più breve lato terra, il più efficiente percorso tra Asia ed Europa lato mare nonché il minor consumo di carburante lungo la stessa rotta.

 


Il progetto, anche sfruttando economie di scala, assicura il costo minimo di trasporto terrestre all’interno della catena logistica: Venezia è, geograficamente, la porta più vicina al centro dell'industria manifatturiera europea. Lato mare, sulla rotta Suez-Monaco di Baviera, passare per Venezia significa ottenere un risparmio di 135 kg di CO2 per ogni contenitore trasportato rispetto alla scelta di inoltro attraverso i porti del Mare del Nord.