Programmare la capacità di traffico ferroviario sulle linee del Friuli Venezia Giulia per i prossimi 17 anni: a regime la produzione sarà di circa 3,6 milioni di treni chilometro/anno; potenziare il trasporto del Friuli Venezia Giulia su ferro; migliorare i collegamenti tra la regione e Venezia e avviare collegamenti diretti con l'Aeroporto di Trieste-Ronchi dei Legionari; sviluppare i collegamenti transfrontalieri sia verso l'Austria sia verso la Slovenia. Questi gli obiettivi strategici dell'Accordo Quadro siglato oggi a Roma dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e da Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), presente l'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro.
"Con questo Accordo di rilevanza strategica - ha evidenziato la presidente Serracchiani - il Friuli Venezia Giulia rimane centrale nell'ambito del Piano degli investimenti programmati dal Governo nazionale e da RFI, con la prospettiva di riqualificare la rete ferroviaria regionale e rendere così più competitivo il Sistema Regione. Da investimenti che non hanno paragoni nel recente passato ci attendiamo non solo un potenziamento del servizio ma anche la possibilità di esprimere appieno le caratteristiche della nostra regione. Sono infatti previsti contenuti specifici con elementi di sostanziale novità che tengono conto del carattere peculiare del trasferimento delle competenze del sistema ferroviario dallo Stato alla Regione"."L'Accordo Quadro con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - ha sottolineato Maurizio Gentile - è fondamentale per pianificare, in una logica di sistema, servizi che possano rispondere in maniera concreta alle esigenze di trasporto dei cittadini. Ciò grazie a collegamenti, tempi di viaggio e quantità dei treni che la Regione autonoma, attraverso le imprese ferroviarie di trasporto affidatarie dei Contratti di servizio, potrà programmare in base alla capacità di traffico disponibile. Non solo, l'Accordo sottoscritto con la presidente Serracchiani tiene anche conto di possibili sviluppi dell'infrastruttura regionale all'interno degli investimenti programmati di concerto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e RFI. Ad esempio gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea convenzionale Venezia-Trieste e la nuova fermata Ronchi Aeroporto".
In Friuli Venezia Giulia, RFI ha già oggi in programma, tra gli altri, interventi per velocizzare la linea Venezia-Trieste (valore 1,8 miliardi di euro) che, migliorando le prestazioni del tracciato ferroviario ed eliminando le criticità esistenti (raggi delle curve, passaggi a livello), consentiranno di innalzare la velocità della linea ferroviaria fino a 200 km/h: ciò permetterà di ridurre i tempi di viaggio tra Mestre e Trieste fino a 50 minuti in meno rispetto a oggi.

Sempre in tema di miglioramento dei collegamenti ferroviari, lo scorso 31 luglio RFI ha sottoscritto l'integrazione alla convenzione del 2011 con Regione e Aeroporto FVG per affidare la progettazione esecutiva della nuova fermata ferroviaria di Ronchi Aeroporto (linea Venezia-Trieste), piattaforma intermodale gomma/ferro/aereo, la cui entrata in esercizio è prevista nel 2018. 

Fonte e foto: Regione FVG