La triestina Autamarocchi nuovamente a Monaco per essere vicina ai suoi clienti sul mercato che da anni la vede presente e sopratutto in espansione nelle attività di trasporto container nel centro dell’Europa. Alla Fiera Transport Logistic, Autamarocchi è di casa da quasi un decennio perché rappresenta un'occasione unica per incontrare "tutti" gli attori della logistica in Europa, condividere nuovi progetti e rafforzare i rapporti con la clientela internazionale.
Qui è stato presentato il nuovo network e la determinazione ad essere i protagonisti del trasporto non solo in Italia ma anche in altri paesi europei e nei collegamenti tra il Nord Adriatico e quel centro Europa di memoria quasi Asburgica ma caratterizzato da una dinamica ed una crescita da "nuova frontiera".
Non solo iniziative commerciali ma soprattutto la realizzazione di un network logistico nel trasporto che vede Autamarocchi consolidarsi in Slovenia a Koper, in Croazia a Rijeka, in Ungheria a Budapest (dove peraltro è attiva da oltre 10 anni) ed ora anche in Austria a Graz attraverso distinte aziende che operano sui loro mercati.
La crescita è da sempre l’obiettivo che l’azienda persegue in Italia (Autamarocchi è infatti una delle maggiori imprese di autotrasporti in Italia) ma anche in Europa, capace quindi di affrontare nuovi mercati, portando modelli organizzativi, tecnologi e commerciali per i quali è da sempre un riferimento.
Autamarocchi ci anticipa che a breve le prossime tappe della crescita la porteranno all’apertura di nuove sedi, a Vienna in Austria e a Belgrado in Serbia, il potenziamento del servizio di trasporto per i Reefer Container con una flotta di mezzi dotata dei “Gen Set” e una propria rete di assistenza.
L’azienda triestina guidata da Oscar Zabai testimonia ancora una volta la sua dinamicità e la sua capacità innovativa che le consente di svilupparsi pur operando in un settore che da molti anni è in crisi ma il gruppo Autamarocchi si avvia verso i 30 anni di storia (1986-2016) e continua la sua politica di sempre: la qualità del servizio al cliente, supportata da investimenti, attenti piani industriali e innovazione tecnologica.
Proprio l’attenzione al cliente – per un’offerta di servizio a tutto tondo e su un mercato sempre più grande – ha portato ad ampliare le specializzazioni nel trasporto con i mezzi dotati di "Gen Set" per i Reefer Container, a quelli con il compressore per le cisterne, ai ribaltabili per container da 20’-30’ e anche 40’, oltre all’ADR ed ai rifiuti, sino a farne di ognuna un riferimento del mercato.
Ma la crescita di Autamarocchi è importante anche in Italia e poggia su una organizzazione che vede una sola regia per entrambe le specializzazioni del trasporto, container e FTL (carico completo). Il suo cuore è la “Control Room” di Trieste,  con i suoi 8 metri di videowall in un open space che ti fa pensare alla Nasa, una potenza di poco meno di 700 automezzi, cui si aggiungono 1250 semirimorchi ma soprattutto la nostra gente, il vero patrimonio dell’azienda.
 
Federica Zar
 
IN FOTO: la "Control Room" di Trieste in una foto di Marino Sterle
 

 



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Autamarocchi