È stato inaugurato da poco il nuovo servizio container che permetterà di collegare il Far East con l’Alto Adriatico. Si tratta di un collegamento tra i principali porti dell’Alto Adriatico, come Venezia, Trieste, Fiume e Capodistria, con quelli dell’Asia, in particolare con alcuni porti di Cina, Sud Corea e Malesia.
A dare il via a questo nuovo progetto è stato l’ingresso nel porto di Trieste della più grande portacontainer mai entrata in Adriatico, ovvero la “Gerda Maersk” della “2M”, joint service tra Maersk Line e MSC. Nei giorni precedenti aveva già fatto scalo in Friuli Venezia Giulia la “Xin Qin Huang Dao”, la prima delle 10 navi che utilizzeranno i partner della “Ocean3” (Cma Cgm, Uasc e China Shipping) per il nuovo servizio container; successivamente è toccato al terminal container Vecon di Porto Marghera ospitare la “Xin Qin Huang Dao”. Dopo i porti italiani, il viaggio della “Xin Qin Huang Dao” è proseguito verso le coste della Croazia, fino ad attraccare al porto di Fiume. Stessa sorte per la “Gerda Maersk”: il suo arrivo a Fiume rappresenta un grande successo, in quanto si tratta della nave più grande nella storia del porto fiumano.
Questo risultato è stato raggiunto grazie agli sforzi di tutti i porti dell’Alto Adriatico e rappresenta inoltre un importante traguardo per le navi oceaniche che potranno fare scalo indistintamente sui porti dell’Alto Adriatico orientale e su quelli dell’Alto Adriatico occidentale, permettendo così lo sviluppo dell’export. Si tratta di un segnale rilevante che conferma la crescita dei traffici e l’interesse delle maggiori Compagnie di navigazione a livello mondiale per il Mare Adriatico ed i suoi porti, i quali, se uniti correttamente nel perseguimento di obiettivi comuni, possiedono grandi potenzialità di sviluppo e di crescita, grazie anche alla loro posizione strategica.
 
Katia Macchietto