Il Comitato Portuale, presieduto dal Presidente Marina Monassi, ha assunto importanti decisioni per il futuro del Porto di Trieste.
È stato innanzitutto accolto il suggerimento degli Enti locali e territoriali – in particolare del Sindaco di Trieste Roberto Cosolini e del Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani – di non nominare alcun Segretario Generale il cui incarico possa protrarsi oltre il mandato dell’attuale Presidenza, facendo propria l’interpretazione delle norme per cui gli incarichi quadriennali di Presidente e Segretario Generale dovrebbero ritenersi contestuali.
Il Comitato Portuale ha quindi dato mandato al Presidente APT di avviare le procedure di vendita delle società partecipate dall’Authority che gestiscono i servizi di interesse generale in ambito portuale. Ai sensi di legge dovrà infatti essere ceduto almeno il 51% di Adriafer s.r.l. e di Porto di Trieste Servizi S.p.A. Sarà altresì avviata la procedura di vendita di almeno il 35% del capitale sociale di Trieste Terminal Passeggeri S.p.A.. Nell’individuazione del valore delle predette società, l’Autorità Portuale è coadiuvata da Kpmg Advisory S.p.A. che si è aggiudicata l’appalto. In ogni caso, il Presidente riferirà nuovamente in Comitato sui bandi di gara che l’APT provvederà a redigere per le predette cessioni.
Parimenti, a seguito delle indicazioni pervenute dal Ministero vigilante in materia di contenimento della spesa, il Comitato ha dato mandato al Presidente di avviare l’estinzione della Fondazione Istituto di Cultura Marittimo Portuale, il cui liquidatore sarà incaricato di salvaguardare le attività ivi esercitate ed il patrimonio esistente.
È stato poi approvato il bilancio di previsione, che evidenzia un risultato della gestione 2015 in pareggio derivante da entrate per 137.000 milioni di euro bilanciate da altrettante uscite. La spesa per gli investimenti di 96 milioni di euro rappresenta la parte principale e più significativa, ricomprendendo le risorse non ancora contabilizzate per la realizzazione della piattaforma logistica, tra cui i 32 milioni di euro assegnati dal CIPE, e, proseguendo nel percorso virtuoso che ha caratterizzato gli ultimi esercizi, ben 12 milioni di euro di investimenti con fondi propri. Con l’occasione il Presidente Monassi ha ringraziato la Presidente della Regione Serracchiani per il contributo conferito a beneficio dello sviluppo dei traffici portuali, nonostante il difficile momento per l’economia.
Sono state approvate altresì due delibere di fondamentale importanza per gli operatori, in quanto consentono di accelerare la realizzazione degli investimenti privati sui beni demaniali. È stata votata una delibera che dà il via alla procedura di approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dell’adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore portuale vigente dell’intervento di allungamento del Molo VII; allo stesso modo, è stata approvata l’intesa tra il Comune di Trieste e l’Autorità Portuale che sancisce la congruenza tra i due strumenti di pianificazione (Piano Regolatore Portuale e Piano Regolatore Generale del Comune).

FONTE: Autorità Portuale di Trieste
FOTO: Marino Sterle