Le 8 domande per le concessioni nel Porto Franco Nord, che pare coprano il 50% delle aree disponibili del Porto Vecchio, rappresentano per l'Autorità Portuale di Trieste "un successo notevole, poiché" – si legge in un comunicato stampa del 02/07 online sul sito istituzionale – "la gara di concessione è stata ostacolata sia da inadempienze delle autorità italiane nell'applicare il pieno regine del Porto franco internazionale di Trieste, sia da politici locali influenti che vorrebbero usare illegalmente il Porto Franco Nord per una colossale speculazione edilizia ed immobiliare posta sotto pubblici interrogativi di antimafia cui gli stessi politici rifiutano di rispondere".

Un'accusa molto forte – quella diffusa dall'Autorità Portuale di Trieste il giorno stesso della chiusura del bando e dei primi commenti di insoddisfazione per il risultato del bando da parte di alcune Istituzioni locali – nella quale si legge anche che "nei confronti di quei politici locali pendono perciò da tempo denunce per turbativa d'asta ed altre ipotesi di reato connesse al tentativo di speculazione illecito, che era già stato affidato allo stesso Enrico Maltauro ora arrestato e reo confesso per tangenti a Milano. Tra i politici denunciati – rende noto l'Autorità portuale – vi sono l'ex sindaco Roberto Dipiazza, l'attuale Roberto Cosolini e la presidente regionale Debora Serracchiani".

"I politici coinvolti ed il loro quotidiano locale Il Piccolo" - conclude la nota ufficiale – stanno perciò presentando ingannevole il risultato del bando come se fosse un insuccesso del regine di porto franco internazionale di Trieste e dell'Autorità Portuale che lo difende".

Fonte:
http://www.porto.trieste.it/ita/comunicati_stampa
Trieste: primo successo per le nuove concessioni nel "Porto Franco Nord"

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