Si è tenuta oggi, 20 giugno, a Venezia l’Assemblea degli scali del Napa (North Adriatic Ports Association). Nel corso dell’incontro i Presidenti hanno convenuto che molte delle priorità infrastrutturali europee si giocano in Alto Adriatico e che il ruolo che gli scali possono giocare nello scacchiere è, e sarà, cruciale.
Per questo i porti del Napa sostengono vicendevolmente i progetti di sviluppo di ciascun porto membro, nella convinzione che la crescita di uno apporti benefici a tutti gli scali e che solo assieme sarà possibile diventare quel grande hub che l’Europa chiede.

Nel corso dell’Assemblea infatti, i quattro Presidenti hanno rinnovato l'impegno a definire un piano di sviluppo coordinato per il potenziamento infrastrutturale complessivo del Multiport Gateway del Nord Adriatico, integrando i progetti di sviluppo di ciascun porto.

In questi anni di collaborazione è stato più volte dimostrato, convengono i Presidenti “che gli armatori non scelgono di percorre l’Adriatico per scalare solo un porto ma è necessario fare sistema anche per garantire agli armatori più alternative ciascuna che si distingue ed è attraente per le sue peculiarità”, un mix perfetto che può attirare le grandi compagnie dal Far East e da tutti i mercati emergenti.

I porti del Nord Adriatico hanno infatti realizzato importanti infrastrutture a sostegno della crescita, il porto di Rijeka ha terminato i lavori per la realizzazione del terminal container che prevede due gru per accogliere navi post panamax, mentre il design e la costruzione del nuovo terminal container sono già iniziate ; lo scalo di Trieste sta implementando il Molo VII° con nuove gru in dotazione. A Capodistria verrà effettuato un importante lavoro di escavo per consentire l’attracco di navi portacontainer più grandi e Venezia, terminato l’escavo che ha portato i fondali a -12 metri si prepara ad ospitare i traghetti da fine 2013 nel nuovo terminal dedicato alle Autostrade del Mare di Fusina e i container nel nuovo terminal portuale d’altura con fondali naturali a -20 metri.

“La parola d’ordine è dunque crescere, offrire nuove possibilità di business alle compagnie armatoriali e diventare quel punto di riferimento che l’Europa ci chiede di essere. Allo sviluppo lato mare dovrà corrispondere un altrettanto importante sviluppo della rete stradale e ferroviaria; anche per questo ci dovremo attrezzare, ciascuno per competenza, nella convinzione che lo sviluppo di ciascun porto sarà la fortuna di tutti”, così hanno dichiarato i presidenti del Napa al termine dell’Assemblea aggiungendo “un caloroso benvenuto al porto di Rijeka (Croazia) che dal 1° luglio entra in Europa”.

Fonte: CommunityGroup