Con un avanzo di amministrazione previsto al 31 dicembre 2013 di 5,355 milioni di euro, la Regione Friuli Venezia Giulia per bocca del suo assessore ai Trasporti, Riccardo Riccardi, punta sul Porto di Trieste perché considerato una "infrastruttura con valenze e ricadute talmente ampie e rilevanti che vanno ben oltre ai nostri confini regionali, a cui garantiremo anche grazie allo stretto lavoro con l'assessore regionale alle Finanze, Sandra Savino, il supporto per la promozione dei traffici anche per il 2013".


L'Adriaterminal ormai è sovraccarico e l'Autorità Portuale, ha spiegato il presidente Marina Monassi, sta già "lavorando con la Servola Spa per rinforzare e adeguare la banchina ad accogliere merci in transito. Una scelta, questa, che va in linea con quelle che sono le azioni svolte da questa Apt per lo sviluppo dei traffici e dell'occupazione, in modo da dare risposte concrete al territorio". Un'azione concorde con quanto auspicato dal sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, che nei dati positivi dei traffici punta "a vedere anche delle compensazioni lavorative capaci di attirare nuovi occupati".


E' stato un Comitato che sulla scia dei dati positivi delle movimentazioni con la piena condivisione da parte della Regione, anche a seguito della lettera congiunta inviata al presidente Renzo Tondo, da tutti gli operatori portuali, ha puntato diritto alla creazione delle condizioni per investire per crescere. "Il bilancio approvato ha queste linee – prosegue Marina Monassi – e ben 28 milioni di euro nel 2013 saranno destinati a opere portuali di ammodernamento e alla piattaforma logistica. Dei 28 milioni di euro ben 9 sono risorse dell'Apt, ovvero il risultato di una gestione amministrativa virtuosa che ha posto in primo piano l' attenta razionalizzazione delle spese e la stabilità delle entrate". Sempre per dare respiro ai traffici è allo studio la modifica del regolamento dei Canoni demaniali, affinché le banchine inutilizzate per almeno 12 mesi vengano riassegnate a terminalisti in grado di portare traffici e occupazione.

Fonte: Autorità Portuale di Trieste