È stato presentato l’ampliamento dello scalo ferroviario a servizio del Porto di Venezia (Marghera). L’evento si è tenuto alla presenza dell’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane Mauro Moretti, dell’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana Michele Mario Elia e delle Autorità veneziane e Venete.
L’intervento di ampliamento del Parco Ferroviario a cura dell'Autorità Portuale di Venezia presso l’isola portuale di Marghera – realizzato in collaborazione con RFI - è frutto dell’Accordo Quadro tra Regione del Veneto, Comune di Venezia, Autorità Portuale di Venezia e Rete Ferroviaria Italiana SpA.
Il progetto sostiene e migliora il settore logistico a livello nazionale ed internazionale integrandosi con la strategia che l’Autorità Portuale ha implementato nell’ultimo quadriennio. L’obiettivo è garantire un costante incremento della capacità infrastrutturale adeguando così l’offerta dello scalo a una domanda in continua evoluzione.
L’investimento sostenuto per l’ampliamento del parco ferroviario pre-esistente è stato pari a 12,2 milioni di euro cofinanziato per 900 mila euro dall’Unione Europea attraverso il programma TEN-T (Trans European Transport Network).

I LAVORI:

L’intervento ha visto la realizzazione di sette nuovi binari, tre dei quali elettrificati, più un ulteriore ottavo binario a servizio dell'isola portuale e di due tronchini per il ricovero dei locomotori.
A regime, lo scalo di Marghera potrà garantire complessivamente un traffico di 50 treni al giorno per una lunghezza massima dei convogli pari a 700 metri .
I lavori, affidati all’ A.T.I. costituita dalle imprese impresa Coletto s.r.l., Agrideco s.r.l. e Co.rac.fer. s.r.l. e coordinati dalla Direzione Tecnica dell’Autorità Portuale di Venezia, sono durati tre anni (agosto 2009 / giugno 2012) e hanno previsto anche un’importante attività di bonifica delle aree interessate dalla realizzazione delle infrastrutture.

ALLO STUDIO:
DUE NAVETTE DA VENEZIA PER GLI INTERPORTI DI PADOVA E VERONA

Il raddoppio del parco ferroviario ha consentito di attivare già FS cargo per mettere a punto un nuovo sistema di collegamenti via treno che metta in relazione diretta il Porto di Venezia con i due principali Interporti veneti: Padova e Verona.Si ipotizzano tre treni a settimana tra Padova e Venezia e una navetta settimanale per Verona che dovranno essere messi a punto entro settembre con il raggiungimento dei nuovi pescaggi nei canali portuali e quindi con l'arrivo di navi portacontainer più grandi.
Il Porto di Venezia potrà quindi offrire alle imprese e alle compagnie di navigazione una raddoppiata capacita di inoltro pari a 720 TEU a settimana (12.800 tonnellate di merce).È importante inoltre considerare che, grazie a questi due servizi navetta - che ci si augura potranno essere supportati anche dalla Regione Veneto attraverso la cabina di regia della logistica - lo scalo Veneziano potrà offrire alla comunità portuale collegamenti con mercati target come il Centro e Nord Europa, la Baviera e la Germania Sud orientale nonché i vicini paesi dell’Est Europa, sfruttando i rilanci nazionali e internazionali in partenza dai due interporti veneti.

Fonte: Ufficio Stampa Autorità Portuale Venezia