Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia rinnovano il loro Protocollo di collaborazione trilaterale, con la convinzione di aver ottenuto risultati importanti, piccoli e grandi, ma uno in particolare: l'inserimento del Corridoio Adriatico-Baltico tra le direttrici strategiche dell'Unione europea, frutto di un'incisiva azione di pressione nei confronti degli organismi comunitari da parte delle tre Regioni con il concorso delle istituzioni di tutti i Paesi attraversati.

È con questa consapevolezza che il presidente della Regione FVG Renzo Tondo assieme ai colleghi Gerhard Doerfler (Carinzia) e Luca Zaia (Veneto), ha firmato a Klagenfurt un documento con il quale si prolunga la cooperazione trilaterale per un quinquennio, con la possibilità di rinnovarla tacitamente per altri cinque.

Come ha ricordato Doerfler, negli ultimi dieci anni fra le tre Regioni si sono svolti più di 650 incontri trilaterali e bilaterali, di cui 377 tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia, comprese alcune riunioni congiunte dei rispettivi Consigli regionali.
Questa intensa cooperazione transfrontaliera ha permesso di avviare moltissimi progetti congiunti di interesse concreto per i cittadini, dalla Protezione civile alla sanità, dalle piste ciclabili alle infrastrutture.

Ma il traguardo più importante è stato, secondo la considerazione unanime dei tre presidenti, il Corridoio Adriatico-Baltico.
Su questo tema è stata annunciata un'importante iniziativa, in programma a Trieste nella prossima primavera: un grande convegno per lanciare il progetto, al quale saranno presenti, accanto agli esponenti di più alto livello delle istituzioni comunitarie, quelli di tutti i Paesi e Regioni attraversati, da Helsinki all'Emilia Romagna, da Venezia a Danzica.

'"Nell'incontro di oggi - ha detto Tondo - abbiamo condiviso un obiettivo: in un momento come questo, di crisi economica, dobbiamo prima di tutto porci il problema di creare opportunità di lavoro per i nostri cittadini, operando in una logica che sappia superare i confini nazionali".
E proprio il Corridoio Adriatico-Baltico, collegato all'iniziativa Adriatico-Ionica, potrà rafforzare la posizione strategica delle tre Regioni come "cuore pulsante" dell'Europa allargata, promuovendo lo sviluppo dei traffici, dell'economia e del turismo.

Tondo, Zaia e Doerfler hanno anche confermato il percorso che porterà alla costituzione dell'Euroregione transfrontaliera, sotto la forma giuridica di GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale), allargata poi alla Slovenia e alle Contee dell'Istria croata. "L'Euroregione - ha riconosciuto Tondo - è stata una felice intuizione dei nostri predecessori: Riccardo Illy, Giancarlo Galan e Joerg Haider. Il nostro compito è stato soprattutto di dare concretezza a quella intuizione, di riempirla di contenuti: e il Corridoio Adriatico-Baltico è sicuramente il principale".
"Il GECT - ha aggiunto - recupera il significato dell'esperienza storica di Alpe Adria, proiettandola nel contesto della nuova e più vasta Europa".


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia