"Il grande tema strategico per il Friuli Venezia Giulia non riguarda solo la realizzazione del Corridoio 5 - infrastruttura che riteniamo necessaria e per la quale questa Regione ha già scelto da tempo la collocazione, dialogando con fatica e impegno con gli enti e le comunità locali per trovare il necessario consenso sociale - ma è in realtà la penetrazione e lo scavalcamento delle Alpi".

Lo ha sottolineato l'assessore regionale alla Viabilità e Infrastrutture di trasporto, Riccardo Riccardi, in occasione del dibattito moderato dal caporedattore di News Radio24 Sebastiano Barisoni e promosso dal gruppo friulano di Modulblok, una spa che opera dal 1976 nel settore dei sistemi di stoccaggio.

"Il tema vero - è l'opinione di Riccardi - è quanto questa regione riesce a conquistare non dello spazio di autonomia che già ha, ma quanto sarà in grado di rivendicare allo Stato, tentando quindi di fare, come già nel passato, delle cose che servono a lei nell'interesse del Paese: la sfida cruciale è rendere quest'area l'hub del sud Europa".

Due i vincoli principali rilevati da Riccardi. Gli interessi territoriali, spesso divergenti, della Repubblica Slovena e "anche dei cugini veneti".
Ma al di là della realizzazione di nuove opere, Riccardi ha indicato nella migliore utilizzazione di quelle esistenti il tema più urgente. "La ferrovia Pontebbana, ad esempio, che è utilizzata al 25 per cento, oppure il porto di Trieste, in cui solo la metà dei contenitori movimentati viene portata su ferro".

In merito alla realizzazione della Terza corsia della A4, infine, Riccardi ha ricordato che in tre anni sono stati avviati 600 milioni di cantieri. "Le procedure oggi sono in stato avanzato e in situazione tale da capovolgere l'abitudine consolidata in Italia per cui gli enti pubblici dispongono della copertura finanziaria ma non sono in grado di partire con i lavori", ha commentato Riccardi, spiegando che se verranno superate in breve tempo le difficoltà legate alle garanzie da dare al sistema bancario e alla scadenza della concessione "noi siamo pronti a firmare per altri 700 milioni di cantieri in altri due lotti".

Introdotto da Giordano Bruno Petrei, presidente del gruppo che conta 150 addetti negli stabilimenti di Pagnacco e Amaro , il forum che si è svolto nel castello di Villalta di Fagagna ha coinvolto il presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, il presidente dell'interporto di Cervignano e del Consorzio per lo sviluppo industriale Aussa- Corno, Tullio Bratta, Paolo Menuzzo, presidente di Camegroup (azienda multinazionale presente in 118 paese e 160 milioni di fatturato), Roberto Arghenini, chief executive officer di Rivalta la città della Logistica (Gruppo Fagioli), Alessandro Vescovini, presidente Società Bulloneria Europea, i docenti universitari dell'Università di Padova, Roberto Grandinetti e Alessandro Persona, il sociologo economista Giovanni Carlini.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia