È "prudentemente ottimista" l'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi sulle prossime decisioni della Ue di inserire nel quadro più ristretto delle opere finanziabili dall'Europa anche l'estensione verso il Friuli Venezia Giulia del Corridoio ferroviario "Adriatico-Baltico", dalla Polonia - "via" Stiria e Carinzia - verso i porti di Trieste, Monfalcone, Venezia e Ravenna.

Lo ha sottolineato alla stazione ferroviaria di Udine, alla presentazione del nuovo locomotore acquistato dalla società InRail (partecipata al 35 per cento da Friulia) per il traffico merci in regione, segnalando come la pronta presa di posizione dell'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, assieme alla forte "pressione" dei Governi Italiano ed Austriaco per una prosecuzione della direttrice ferroviaria verso il Nord-Est del nostro Paese "sfruttando una linea Pontebbana tecnicamente già pronta e non certo satura di traffico", sembra possa trovare conferma nel Piano comunitario di revisione dei progetti Ten, di prossima presentazione a Bruxelles.

"Ottenere il riconoscimento Ue alla prosecuzione del Corridoio verso gli scali di Monfalcone e Trieste, passando (attraverso Tarvisio) per Udine ed il Friuli significherebbe - ha osservato Riccardi - offrire un nuovo sviluppo alla regione, ridare competitività all'intero sistema economico del Friuli Venezia Giulia ed ai nostri porti".

E l'odierna presentazione del nuovo locomotore Siemens E190 acquistato da InRail (un secondo, identico, verrà consegnato mercoledì prossimo), con un costo per ogni mezzo di circa 3,9 milioni di euro, rappresenta un tassello importante per lo sviluppo del traffico merci in regione, in particolare proprio lungo la ferrovia Pontebbana: "il Friuli Venezia Giulia - ha ricordato l'assessore - si pone infatti l'obiettivo di incrementare il transito delle merci 'su rotaia' non solo per liberare le strade dal traffico pesante ma anche perché il servizio ferroviario è strategico per la nostra economia ed il sistema portuale alto-adriatico. Soprattutto se riusciamo a determinare minori costi e maggior efficienza del servizio ferroviario".
"Si cominciano dunque a vedere i frutti dell'intenso lavoro del Governo regionale per incentivare o qualificare il servizio ferroviario, merci e passeggeri, in Friuli Venezia Giulia", ha concluso l'assessore Riccardi.

InRail, che vede la felice coniugazione tra pubblico (Friulia) e partner privati (Gruppi Fantoni e Danieli), è attiva ad Udine dall'inizio 2009 e, come ha confermato il suo presidente e ad, Guido Porta, continua a crescere sia economicamente che dal punto di vista occupazionale - con una presenza odierna di 60 lavoratori - nei suoi servizi merci dai confini (Tarvisio e Villa Opicina/Trieste) ai principali siti produttivi della regione: tra questi, Udine, Osoppo, San Giorgio di Nogaro, San Vito al Tagliamento, nonché verso tutto il Nord Italia, trasportando rottami ferrosi, prodotti siderurgici finiti e legname.


Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia