Si è tenuta il 12 gennaio la Consulta dell'autotrasporto e della logistica che, alla luce dei grandi cambiamenti prodotti dalla crisi economica e dai nuovi equilibri economici mondiali, ha messo a punto e approvato il nuovo Piano della logistica.

II Piano si pone l'obiettivo di ridurre il costo dell'inefficienza logistica di 10 punti l'anno dal 2011 (equivalente 4 miliardi). "Siamo convinti – ha dichiarato il Sottosegretario e Presidente della Consulta Bartolomeo Giachino - che il miglioramento dell'efficienza logistica, dai porti agli interporti, dalla distribuzione urbana delle merci alla riduzione dei tempi di attesa al carico e allo scarico, unito ad un più convinto ricorso a forme di comodalità (grazie anche al ferrobonus ed alla prosecuzione dell'ecobonus per le autostrade del mare) ci consentirà di attrarre nuovi volumi di traffico che oggi scelgono la maggiore efficienza dell'organizzazione logistica del Nord Europa e aiuterà il nostro Paese a crescere da 0,3 a 0,5 punti di PIL in più l'anno. È un lavoro che il Paese non può rinviare, se non vuole continuare a pagare un prezzo elevato in termini di minore competitività e di minore crescita economica.
Di qui, la scelta di un Piano operativo, articolato in 10 linee strategiche che comprendono le prime 51 azioni (metodo Attali) già individuate e che verranno portate avanti dalla Consulta della logistica, organo della concertazione tra i vari Ministeri, le associazioni del mondo dei trasporti e della logistica, e la committenza.
Il miglioramento dell'efficienza logistica di 10 punti l'anno potrà essere raggiunto solo con il pieno coinvolgimento di tutta l'organizzazione logistica del Paese, delle Regioni, degli Enti locali, degli operatori logistici pubblici e privati. L'aumento dell'efficienza logistica, la maggiore competitività del nostro sistema economico e l'aumento dei volumi di traffico darà una spinta aggiuntiva alla crescita economica e occupazionale di cui il Paese ha assolutamente bisogno".