Come stiamo sostenendo da tempo e rilevato anche nella recente Conferenza economica provinciale - dichiara Giovanni Tampieri, presidente di Confindustria Ravenna - il Porto è uno dei pilastri sui quali si fonda e continuerà a fondarsi l’economia del territorio: da una nuova infrastrutturazione del porto può quindi derivare uno slancio decisivo per la crescita del territorio. Da una parte vi è l’assoluta necessità di proseguire nell’approfondimento dei fondali così come previsto dal Piano regolatore portuale, nel potenziamento dei collegamenti ferroviari, nella realizzazione di una viabilità che consenta di entrare/uscire dal porto senza intasare il traffico. Ma è altresì strategico, il progetto di sviluppo del nuovo terminal container in Largo Trattaroli che vede la Sapir fortemente impegnata con altri partners.

È evidente che il porto di Ravenna è specializzato in diverse tipologie di traffici, ma i container rappresentano un valore aggiunto di primo piano.
In un contesto di nuovi e decise sfide competitive intendiamo quindi ribadire l’importanza di avere nel porto di Ravenna un operatore come Sapir, la cui struttura azionaria pubblico-privata, funge da garanzia di equilibrio e valorizzazione di interessi generali. Sono 53 anni che Sapir è operativa. Inizialmente ha avuto il compito di progettare, costruire e sviluppare il porto, poi con l’istituzione dell’Autorità portuale ha
abbandonato certi compiti per diventare il più grande Terminal Operator ravennate.
Ma sempre svolgendo anche una funzione ‘pubblica’, puntando, ad esempio, a sviluppare i collegamenti ferroviari, realizzando il nuovo centro direzionale, calmierando il costo delle aree per favorire nuovi investimenti.

In una fase di forti tensioni commerciali, di impegno di rilancio del porto, di inserimento dello stesso nell’organizzazione dei scali del Nord Adriatico attraverso Napa, riteniamo che Sapir abbia un ruolo da protagonista in una competizione che si fa sempre più serrata.
Bene ha quindi fatto il presidente dell’Autorità portuale Giuseppe Parrello a spingere l’acceleratore sul progetto-Napa. Solo una forte concertazione tra i porti del Nord Adriatico ci consentirà di essere competitivi con gli scali del Nord Europa e del resto del Mediterraneo. Non a caso oggi di Napa si parla nelle sedi Ue, è divenuta un interlocutore serio e affidabile. Merito di Parrello che fin dall’inizio ha creduto nel
progetto e ora lo porta avanti. Confindustria Ravenna è al suo fianco e sostiene convintamente il suo prezioso lavoro.

Fonte: Ufficio stampa - Confindustria Ravenna