I lavori di installazione delle due gru transtainer su rotaia, costruite per caricare e scaricare i contenitori trasportati su carro ferroviario, rappresentano l’ultimo step di un articolato piano di riorganizzazione operativa del Terminal Contenitori. Con un investimento totale di circa 8,5 milioni di Euro, che si aggiunge agli oltre 38 milioni di Euro investiti negli anni precedenti, l’Autorità Portuale di Trieste ultima il piano di interventi avviato nel 2006.

Infatti, grazie alla costruzione e installazione delle due gru, giunge a completamento il programma di potenziamento e ammodernamento dell’armamento ferroviario del Molo VII del Punto Franco Nuovo del Porto di Trieste, che permette lo spostamento dell’operatività portuale su rotaia dalla parte centrale del terminal alla banchina nord dello stesso.

L’entrata in funzione delle due nuove gru, permetterà al Porto di Trieste di garantire le potenzialità di movimentazione della merce su rotaia portandola a una quota annuale totale - ripartita tra Import ed Export - equivalente a circa 5.650 treni all’anno, 18 al giorno per 300 giorni di operatività ferroviaria stimata.

In seguito ai lavori di demolizione parziale dell’impianto ferroviario esistente sito presso la banchina nord del terminal contenitori, i lavori intrapresi dall’Autorità di Trieste hanno visto, nello specifico, la posa di quattro binari posti longitudinalmente alla riva stessa tra le vie di corsa delle due gru e paralleli tra loro. Sono stati quindi realizzati quattro deviatoi che consentono le attività di comunicazione tra i binari e la curva proveniente dal parco di smistamento centrale del Porto Nuovo.

Ciascuna gru transtainer ferroviaria è costituita da un doppio portale su cui insistono le travi lungo le quali scorre il carrello. Quest’ultimo regge l’argano di sollevamento dei carichi. La cabina dell’operatore è direttamente connessa al carrello in modo tale da permettere un monitoraggio costante delle operazioni di aggancio, sgancio e deposito dei contenitori. Una serie di scale e passerelle consente agli operatori di accedere in sicurezza tanto alla cabina di comando, quanto ai diversi punti destinati alle operazioni di controllo e manutenzione. L’insieme degli apparecchi elettrici, elettronici e meccanici per l’attivazione delle due gru transtainer e la movimentazione dei contenitori sono collocati all’interno di un’apposita sala.

"La possibilità operativa nel molo VII - ha dichiarato Claudio Boniciolli, presidente dell’Autorità Portuale di Trieste - anche prima del previsto allungamento, ben lungi dall’essere saturata, garantisce una risposta alle prospettive di aumento del traffico sia immediata sia nel futuro prossimo. Oggi il Molo VII potrebbe operare oltre 500.000 teu. Si nota infine che questa Amministrazione ha dato soluzione all’annoso problema del personale dell’Ente distaccato presso il Terminal Container che dal prossimo 1 gennaio sarà totalmente rientrato in Autorità".


Ufficio stampa - Autorità Portuale di Trieste