Si affronta un tema di grande attualità, oggi, alla Stazione Marittima di Trieste, a poche ore dall’esplosione di un impianto di distribuzione di gas naturale in Austria, uno dei principali snodi in Europa. Sebbene l'incidente di ieri rappresenti una situazione di emergenza, il fabbisogno energetico mondiale è comunque in costante crescita ed è dunque necessario continuare a sviluppare nuove tecnologie che mettano d’accordo le pressioni esercitate dall’economia globale, che chiede nuove e maggiori fonti energetiche e mezzi per sfruttarle, con il rispetto dell’ambiente.

Rispondere a questa sfida è possibile solo attraverso la ricerca scientifica, e proprio per questo la conferenza ATENA Offshore Vision fa incontrare ricercatori ed esponenti del settore, oltre ad alcune autorità del comparto industriale-tecnologico regionale e nazionale. Un'occasione per discutere degli ultimi risultati della ricerca e dei prossimi avanzamenti tecnologici in questo settore vitale per l’economia nazionale e internazionale.
La conferenza è organizzata da ATENA (Associazione Italiana di Tecnica Navale, in particolare le sezioni del Friuli Venezia Giulia e del Veneto), insieme al Comune di Trieste, in collaborazione con il distretto tecnologico Mare FVG, sotto il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

L’economia globale chiede energia, mentre l’opinione pubblica, ma anche il mondo scientifico e politico, è sempre più cosciente che lo sfruttamento delle risorse mondiali debba necessariamente tenere conto della questione ambientale. La ricerca scientifica può essere lo strumento per conciliare queste necessità: sfruttare meglio le risorse energetiche disponibili e allo stesso tempo minimizzare l’impatto ambientale delle piattaforme offshore.
La conferenza ATENA Offshore Vision è stata aperta da un indirizzo di saluto da parte dell’assessore Maurizio Bucci del Comune di Trieste, di Paolo Frandoli, presidente della sezione del Friuli Venezia Giulia di ATENA, Mario Sommariva, Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Giorgio Sulligoi, referente per le relazioni industriali di UNITS, e Lucio Sabbadini, CEO del Maritime Technology Cluster del FVG.

La conferenza è l’occasione per gli esperti del settore di fare il punto su nuovi progetti di piattaforme off-shore, sui nuovi mezzi per l’installazione di impianti di sfruttamento, sulle potenzialità della ricerca scientifica, in particolare quella svolta dall’ateneo triestino e sugli aspetti ambientali legati all’estrazione degli idrocarburi.