Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo ha partecipato a Roma, all'incontro convocato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, alla presenza del ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto, per fare il punto con tutte le Regioni italiane sulle grandi infrastrutture di trasporto del Paese, anche alla luce dell'esigenza di aggiornamento delle cosiddette Intese generali quadro (previste dalla Legge Obiettivo), regione per regione. Con lo Stato la Regione Friuli Venezia Giulia aveva ridefinito la ''propria'' Intesa generale quadro nell'agosto 2008.

In particolare, il presidente Tondo ha illustrato ai ministri Matteoli e Fitto la necessità del Friuli Venezia Giulia di affrontare il tema dei collegamenti tra il range portuale regionale ed il sistema ferroviario. In questo contesto, il presidente della Regione ha specificatamente richiesto a Matteoli di ''dare concretezza'', ha precisato, ai finanziamenti indispensabili per la realizzazione della piastra logistica del porto di Trieste grazie ''ad una formale deliberazione del Cipe''.

Ha quindi rappresentato l'opportunità di un impegno finanziario dello Stato per il raddoppio della tratta ferroviaria Cervignano-Udine, indispensabile, ha evidenziato il presidente Tondo, sia nella prospettiva della concretizzazione del progetto Unicredit Logistics per il ''superporto'' Monfalcone-Trieste che nell'ambito di quel progetto di estensione a Sud della direttrice ferroviaria Baltico-Adriatico, ''che con convinzione stiamo richiedendo all'Unione europea, d'intesa con Veneto, Emilia-Romagna ed un'altra decina di realtà territoriali austriache, polacche, slovacche e della Repubblica Ceca, di inserire tra i progetti ferroviari prioritari dell'Europa''.

Il presidente Tondo ha infine espresso la sua soddisfazione per questa fase collegiale di ascolto di tutte le Regioni - ''utile dunque per cercare di fare sistema'' - da parte del Governo nazionale, con l'esigenza comunque, ha concluso Tondo, di giungere quanto prima a riunioni bilaterali con lo Stato al fine di passare dalle fasi progettuali a veri e propri 'capitoli di bilancio'.

Fonte: Ufficio stampa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia