Ucina, l’associazione di categoria che riunisce gli imprenditori della nautica italiana, ha lanciato al Salone Nautico Internazionale in programma alla Fiera di Genova fino a domenica 9 ottobre, la campagna “Battiamo bandiera italiana”: un semplice slogan che rivendica l’orgoglio di appartenenza ad un settore troppo spesso oggetto di attacchi ingiustificati e strumentali.

La campagna vuole sottolineare l’importanza di un’industria che significa occupazione (90.000 posti di lavoro diretti), contributo al PIL (il comparto vanta il moltiplicatore di reddito più alto dell’industria, sia dal punto di vista della redditività che in termini di occupazione), export (è la quinta forza del Paese), gettito fiscale, know how e competenze specialistiche di assoluto livello riconosciute in tutto il mondo.
La campagna "Battiamo bandiera italiana" è il file rouge che attraverserà questa edizione della rassegna genovese, richiamando i propri messaggi nei percorsi tra un’area e l’altra e negli stand degli espositori.

"Battiamo Bandiera Italiana perché siamo un settore dell’eccellenza manifatturiera del nostro Paese, uno dei pochi che ancora produce qui e che quindi dobbiamo fare di tutto per difendere” ha dichiarato Anton Francesco Albertoni, presidente di UCINA, che ha proseguito "Battiamo Bandiera Italiana perché i diportisti continuino a scegliere il tricolore sulla poppa delle loro barche come gesto di orgoglio e appartenenza. Non vogliamo essere costretti a trasferire la nostra produzione all’estero, ma per evitarlo abbiamo bisogno che il Governo continui ad ascoltare le nostre istanze, che sono soprattutto provvedimenti normativi necessari a rilanciare la competitività del comparto”, ha concluso Albertoni.

La giornata inaugurale è poi continuata con i saluti del presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto, che ha elogiato il Salone Nautico Internazionale, evento che negli anni ha contribuito a far crescere la cultura per il mare grazie anche alla sinergia virtuosa fra Fiera e Ucina. Repetto ha anche invocato la ricostituzione del ministero della Marina Mercantile, per dare un nuovo impulso alla politica del paese nell’economia marittima e ha ringraziato Fiera e a tutti gli operatori della nautica, rappresentati da Ucina, per il coraggio dimostrato nel continuare a investire nella promozione del settore.

La sindaco di Genova Marta Vincenzi ha parlato di "miracolo in blu" per descrivere un salone che nonostante la crisi continua a rappresentare un’eccellenza della città. Il blu è il colore "della gioia e della speranza" secondo la sindaco che ha chiuso chiedendo un forte impegno per sostenere il settore e favorirne la coesione.
Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, ha esordito rivolgendo un saluto ai nuovi vertici di Fiera di Genova Spa, impegnati nel rilancio in un momento complesso, per poi ribadire l’importanza della Liguria nel settore della logistica: "Il 60% della merce italiana viene movimentata nella nostra regione", territorio in cui il cluster marittimo non ha eguali.

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, giunto a Genova per l’apertura di una manifestazione "prestigiosa e storicamente consolidata", ha definito il Salone "un’occasione irrinunciabile di incontro con gli operatori di un comparto che ha raggiunto negli anni alti livelli qualitativi".

La nautica italiana, sistema produttivo che interessa più di 150 mila famiglie e genera un fatturato che contribuisce al Pil per 5,5 miliardi di euro, ha resistito meglio degli altri settori alla crisi globale secondo Matteoli, che si è poi soffermato sugli ultimi provvedimenti del Governo per sostenere il comparto.
In occasione della conversione in legge del decreto sulle disposizioni urgenti per l’economia, Matteoli ha annunciato che in fase di predisposizione dei Piani regolatori portuali verrà previsto l’obbligo di destinare aree sottoutilizzate o non destinate a funzioni portuali alla realizzazione di approdi turistici: le stime per questo intervento parlano di un incremento di posti barca di 40 mila unità, la creazione di 10 mila posti di lavoro e un gettito per l’erario previsto di oltre dieci milioni di euro.

Altro provvedimento di rilievo è stato l’approvazione di un’importante modifica del Codice della nautica che ha esteso la sua applicazione alla navigazione da diporto esercitata per fini commerciali con navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche, alleggerendo il regime amministrativo di queste.
Il ministro ha ricordato il prossimo completamento del processo di informatizzazione del sistema dei registri delle imbarcazioni e delle navi e la partenza a breve della sperimentazione per il rilascio della patente nautica attraverso un esame a quiz, con cui si potrà iniziare a familiarizzare proprio in Salone, nello stand delle Capitanerie di Porto.
All’inaugurazione erano presenti anche il sottosegretario alla Semplificazione normativa, Francesco Belsito oltre a diversi rappresentanti di spicco del mondo istituzionale e imprenditoriale.


Fonte: Ufficio stampa - Salone Nautico di Genova