Le Strade del mare - progetto di promozione turistica e culturale – ci conducono alla scoperta dei luoghi sopra e anche sotto la sua superficie, grazie al turismo subacqueo, considerato un prodotto ad alta redditività e a forte vocazione ambientale e culturale.
La Convenzione UNESCO 2001, divenuta Legge 157/2009, proponeva la musealizzazione in situ del patrimonio sommerso. Esemplare in questo senso è la lezione della Croazia, con otto siti divenuti altrettanti parchi archeologici subacquei, innescando un processo virtuoso in cui il turismo subacqueo diviene turismo culturale e i sistemi turistici si pongono al servizio del patrimonio e della gente.

Per la mostra "Nel mare dell'intimità" – allestita a Trieste nel Salone degli Incanti" – il Servizio catalogazione, formazione e ricerca dell’ERPAC ha avviato un progetto di ricerca, un percorso di analisi e studio volto alla conoscenza e alla documentazione, in questo caso dei siti sommersi, nella grande banca data e portale regionale SIRPAC, che raccoglie i beni culturali della nostra regione.

Inoltre, molti degli oggetti esposti a sono stati pensati per sopravvivere dopo la mostra: lo studio di vari nuclei di materiali, gli interventi di restauro di altri, varie installazioni del percorso avranno una vita ben più lunga. Ad esempio la riproduzione a grandezza naturale della sezione trasversale della nave di Grado, con il carico originario di anfore riutilizzate per il trasporto di salse e conserve di pesce, probabilmente prodotte ad Aquileia, costituirà il primo nucleo dell’allestimento del Museo Nazionale dell'Archeologia Subacquea di Grado, nell’ambito di un accordo di valorizzazione tra Polo Museale del Fvg, Comune di Grado ed ERPAC.