Dopo un lungo periodo di freddo e pioggia si sente finalmente aria di primavera. Il meteo per domenica 14 prevede il sole e alla Compagnia della Vela è arrivato il momento di mollare gli ormeggi per l’inizio della stagione 2013.

Si comincia con la classica Veleggiata di Apertura che partirà domenica 14 aprile alle ore 11 nel braccio di mare antistante il Lido.
Alla manifestazione sono ammesse tutte le imbarcazioni d’altura, che verranno divise in tre diverse categorie sulla base della lunghezza fuori tutto.
La veleggiata si svolgerà a vele bianche e si concluderà con il tradizionale pranzo sociale presso la base nautica della Compagnia della Vela all’Isola di S. Giorgio.
Con la Veleggiata di Apertura comincia un ciclo di regate primaverili che verranno organizzate congiuntamente dalla Compagnia, il Diporto Velico Veneziano e la Locale sezione della Lega Navale Italiana. Si avrà così l’occasione di vedere tante barche prendere il largo e sfidarsi in questo primo warm up, che prelude all’evento più strettamente agonistico: la Settimana Velica Veneziana (25-27-28 aprile).
«La novità di quest’anno» sottolinea il Direttore Sportivo Altura Daniele Rossetto «è proprio quella di scendere in campo insieme agli amici dei circoli lagunari. E’ un modo per suddividere l’impegno dell’organizzazione tra di noi e riuscire ad avere più iscritti sulla linea di partenza: questo ci sembra la strada da percorrere per promuovere al meglio il nostro movimento».

Si ricorda che venerdì 12 aprile alle ore 18 presso la sede di S. Giorgio della Compagnia della Vela si terrà la conferenza dal titolo “Quando le barche non erano yacht. Il progetto e la costruzione tra tradizione e innovazione”. Alla serata, organizzata congiuntamente con l’Associazione Vela al Terzo, parteciperanno Gilberto Penzo, esperto di barche e navi veneziane, il direttore del Museo della Marineria di Cesenatico Davide Gnola, lo storico Gianfranco Munerotto, nonché i progettisti Ugo Pizzarello e Cristiano Battisti. Seguirà una tavola rotonda moderata dal giornalista e scrittore Silvio Testa.

Fonte: Compagnia della Vela